1. Provenienza
Originaria dell'Asia minore, questa spezia viene citata in un papiro
Egiziano Ebers, nell'Iliade e nel Cantico dei Cantici.
Fino al Medioevo alla pianta avevano attribuito il nome Crocus che deriva dal greco Kroke = "filamento". Il significato, deriva dagli stigmi filamentosi che porta al centro della corolla. Successivamente gli arabi gli attribuirono il nome za'faran (termine derivato dal persiano Sahafran) in riferimento al colore giallo assunto dagli stimmi dopo la cottura.
In Italia, possiamo reperire la coltivazione dello zafferano attraverso documentazioni solo dal periodo XIII sec. (Toscana, Umbria, Abruzzo, Sardegna).
2. Proprietà
Allo zafferano venivano attribuite virtù afrodisiache già in epoca classica, veniva utilizzato per profumare, tingere tessuti, dipingere, curare alcune malattie ad esempio:
- disturbi dell’umore
- come sedativo e antispasmodico
- antiossidante
- per le funzioni digestive.
3. Come lo utilizzava Leonardo da Vinci?
Nella cucina medioevale e rinascimentale ma soprattutto per Leonardo, lo zafferano veniva impiegato oltre che come aroma, anche per la colorazione di alimenti simili al colore oro e per insaporire vivande.
Ricetta: Frittelle di Salvia
Ricetta: Minestra di Ceci
Ricetta: Riso con Zafferano
Ricetta: Ravioli in tempo di Carne
Ricetta: Torta di carne di Vitello
Ricetta: Fagiano stufato
Ricetta: Pasticcio di carne
Ricetta: Uova sode
Ricetta: Minestra di Ceci