Da circa una settimana si parla di questo evento e le immagini del Salvator mundi continuano a scorrere nei notiziari della CBS e FOX TV sin dalla mattina presto: in tv si sprecano le ospitate di critici d'arte e commentatori, storici e galleristi dove ognuno porta il proprio contribuito circa la conoscenza della storia di Leonardo e di quest'opera.
Girando per Nwe York si ha la sensazione di essere osservati dall'immagine di Leonardo e del Salvator mundi che campeggia sui grandi schermi digitali e time Square, la piazza centrale della City, sembra un grande teatro di immagini che, con maestria grafica, ci rimandano a questo straordinario appuntamento nella storia. Sugli schermi scorrono i nomi di tutti i vip invitati e presenti e tra questi non vi è nessuno sconosciuto:
- Il miliardario cinese Budi Tek, (12,3 miliardi di dollari di patrimonio);
- Il miliardario Eli Broad (7,3 miliardi di dollari di patrimonio);
- Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al-Thani (sorella dell’Emiro del Qatar);
- Uli Sigg (collezionista svizzero con un patrimonio di 200 milioni di dollari);
- Dasha Zhukova (moglie del miliardario russo Roman Abramovič);
- Hecilda e Sergio Fadel (tra i principali promotori dell’arte contemporanea in Brasile);
- Gerhard Richter (il grande maestro informale, tra gli artisti viventi più cari al mondo).
Il palazzo dove ha sede
Christie's, è letteralmente circondato nel suo perimetro da ingenti forze di polizia che transennano le vie adiacenti e vi sono addirittura agenti in borghese , si parla di circa 300 uomini, tra FBI e polizia posizionati alle vie di intersezione dell'edificio e all'interno sia della sala che distribuiti nei vari piani del palazzo.
E' stato attivato il più massivo sistema di evaquazione in caso di evento terroristico e sono allertati i più vicini ospedali: L'area di sorvolo aereo è stata interdetta e sono il allarme 3 tutti i dipartimenti di polizia della città insieme ai vigili del fuoco.
Passare i rigidi controlli è davvero una operazione lunga e complessa: scanner, termorilevatori e sonar corporali, tracciano all'ingresso ogni singola anomalia, sufficiente per far scattare l'allarme.
2017,15 novembre - ore 7.13 a.m.A pochi minuti dall'inizio nella sala stampa decine di giornalisti accreditati ascoltano le dichiarazioni di Loic Gouzer, Presidente della sezione Post War e Contemporary Art di Christie’s a New York che, sedendosi solo per un minuto e attendendo il silenzio generale, rilascia solo questa dichiarazione:
“Salvator Mundi è un dipinto della figura più iconica del mondo dall’artista più importante di tutti i tempi e l’opportunità di portare questo capolavoro al mercato è un onore che accade una volta in una vita. Nonostante sia stata creata circa 500 anni fa, l’opera di Leonardo è altrettanto influente sull’arte di oggi come su quella del XV e XVI secolo. Abbiamo pensato che offrire di questo dipinto nel contesto della nostra vendita sull’arte del periodo post-bellico e contemporaneo sia una testimonianza della durevole rilevanza di quest’opera“.
La sala stampa viene liberata in pochi minuti perchè nella sala adiacente sembra tutto pronto per il grande evento: tutto il mondo è collegato.
Inizio dell'asta
L'asta prevede che il Salvator mundi sia l'opera n° 9 e, è facile capirlo, le altre 8 che lo precedono sono opere "meno importanti" e certamente quelle che "tireranno la volata" all'opera di Leonardo da Vinci.
Passa circa 18 minuti e l'ora fatidica sembra giunta: il banditore giovane ma esperto, comincia a sentirsi a disagio aprendo la cartella di battitura dove è presente al scheda dell'opera con il suo valore d'asta iniziale: si parte da 75 milioni di dollari.
Il parterr cade in un silenzio disarmante e tra gli ospiti e gli agenti d'asta presenti corre un brivido che descriverlo sembra quasi impossibile: vengono aperti per il n° 9 i telefoni con pronti a ricevere le offerte in anonimato..
Passano solo pochi secondi elo schermo si illumina con l'immagine del Salvator mundi e la sala si lascia andare da un sordo "woow" che sottolinea la sorpresa di vedere innanzi ai propri occhi quella che è considerata una delle ultime opere del genio toscano. Il vocio tra le file passa come fosse un messaggio da non far sapere, mentre il banditore da ufficialmente il via alla vendita dell'opera.
Il dipinto è stato inseguito da almeno quattro pretendenti al telefono con personale della casa d'aste fino a 170 milioni di dollari, cifra raggiunta in solo nove rilanci di dieci milioni ciascuno, superando così già nei primi minuti il precedente record per un'opera d'arte in asta.
Attorno ai 250 milioni la competizione si è ridotta a due soli contendenti, rappresentati rispettivamente da Alex Rotter del dipartimento d'arte contemporanea, e Francois De Poortere, direttore del dipartimento di dipinti antichi, entrambi recenti ‘acquisti' provenienti dalla rivale Sotheby's;
89 milioni di dollari, poi 91, 97,112
il banditore Jussi Pylkkanen, presidente di Christie's, non ha dovuto faticare per ottenere incrementi insolitamente elevati, talora ben superiori ai 5 o 10 milioni di dollari richiesti, tanto che i colpi finali hanno visto il prezzo balzare in avanti da 355 a 370 e, infine, a 400 milioni: un rilancio di 30 milioni che ha messo a tacere il cliente dei dipinti dei grandi maestri, a favore del compratore cliente nell'ambito dell'arte contemporanea.
Il prezzo straordinario rimarrà inattaccabile per molto tempo ed è già parte della storia del mercato dell'arte per la sua eccezionalità.
sono le offerte che iniziano ad arrivare via telefono e attraverso piccoli battiti di ciglia e discrete cenni con le dita e tutto avviene molto rapidamente cinquanta rilanci fino ad arrivare alla cifra record di aggiudicazione pari a 400 milioni di dollari (450,312,500
con le commissioni d'asta): solo 18 minuti e 47 secondi di gara, pieni di tensione visibile e un silenzio assordante che viene interrotto con l frastuono finale con l’applauso liberatorio.