L'oncia
Era diffusa in tutti i territori italiani ed è esempio di un'unità interregionale, con più piccoli calibri espressi in minuti, ottavi e punti; in termini metrici essa variava tra cm 1,86 e cm 5,85, ed era equivalente a 1/12 di piede.
Il palmo
Anch'esso largamente usato come unità di misura interregionale. Non aveva sottomultipli prestabiliti, ma veniva diviso in numeri diversi di once, parti, quarte di soldi, in ogni caso, esso variava da cm 12,50 a cm 29,18.
Il piede
Di solito di dodici once - variava tra cm 22,3 e cm 64,9.
Il braccio semplice
Di comunissimo uso nell'Italia centrosettentrionale, misurava da cm 52 a cm 69.
Il doppio braccio
Variava generalmente tra i cinque e i sei piedi, da m 1,115 a m 3,894.
La canna, chiamata altrove pertica o trabucco
Era generalmente divisa in un numero differente di braccia, palmi, piedi od once. In palmi, la canna variava da quattro a dodici unità, vale a dire da m 0,996 a m 3,148; nel caso venisse divisa in sottomultipli più grandi, la misura della canna poteva estendersi fino a m 7,851. Il passo - anche sinonimo di pertica, canna, cavezzo, ghebbo - oscillava perlopiù tra m 0,670 e m 2,02.
Il passetto - un passo più piccolo
Attestato nell'Italia settentrionale e centrale e in Sicilia, variava da m 0,516 a m 1,474 con numerose divisioni in sottomultipli.
Il trabucco
In uso nell'Italia settentrionale e in Sardegna, generalmente pari a sei piedi, con numerosi sottomultipli e variazioni locali, oscillava tra m 2,611 e m 3,243. Nelle regioni germaniche del Sacro romano impero, che arrivò a includere anche l'Austria e la Boemia, il pollice (zoll) variava da cm 2,4 a cm 3, il piede (fuss) da cm 25 a cm 36, l'auna (elle) da cm 57 a cm 82, la tesa (klafter) da m 1,72 a m 2,50, la pertica (rute) da m 2,86 a m 4,67.