- Rinascimento: chiesa e papato


1431- 45, 6 luglio

Viene convocato da papa Eugenio IV presso la cattedrale di Santa Maria del Fiore in Firenze (dove verrà assassinato Giuliano dè Medici il 26 aprile 1478 nella famosa congiura dei Pazzi) il Concilio di Firenze, dove viene promulgata la bolla Laetentur Coeli (“che i cieli si rallegrino”) con la quale lo stesso Papa, dichiara l’avvenuta ricostituzione dello scisma fra le Chiese di Oriente e di Occidente. Questo atto sancisce definitivamente il primato del Papa contro le richieste dei conciliaristi in disaccordo con le nuove indicazioni papali.

Viene definito il concetto latino di Purgatorio et penitentia che rispetto al passato, assume una connotazione assai punitiva.


1438, 7 luglio

Carlo VII di Francia, comunica le sue intenzioni di un cambiamento radicale nei principi della chiesa attraverso la Prammatica Sanzione che impone alla chiesa di Francia una riduzione dei propri poteri. In 23 articoli la Prammatica sanzione di Bourges, regola la disciplina generale della Chiesa di Francia e i rapporti di questa con la Santa Sede.


  • Si afferma con decisione la superiorità dei vescovi, riuniti in concilio, sul papa;
  • La Santa Sede viene privata dell'elezione diretta dei propri vescovi e degli abati che viene decisa dai capitoli e dai conventi;
  • Furono limitati il principio dell’annata e la pratica delle scomuniche;
  • Possono intercedere nelle elezioni dei membri cardinalizi i grandi feudatari, i potenti da loro designati e i re, aprendo di fatto una nuova corrente"laica" nel processo elettivo il re e i grandi feudatari riebbero il diritto di intervenire nell'elezione dei vescovi e degli abati. In virtù di quest’ultima deliberazione la Chiesa di Francia passava praticamente sotto l’influenza laica.


1450

Il Papa Nicolò V indice il sesto Giubileo. Fu ribadita la necessità di visitare le quattro basiliche e fu organizzata una serie di predicazioni per pregare la dottrina delle indulgenze. Fu restaurata la basilica di San Pietro e la corte papale dal Laterano si trasferì nei palazzi del Vaticano. Viene introdotta la regola ogni Giubileo debba servire a beatificare e a canonizzare i nuovi beati e santi della chiesa. Per il Giubileo del 1450 la chiesa, vista la costante affluenza di pellegrini da ogni parte del mondo, decide di vendere le indulgenze ai pellegrini, anche per procura, ricavandone molti danari. 


1453, 29 maggio

Costantinopoli, capitale dell'Impero Romano d'Oriente, cade nelle mani degli Turchi Ottomani, guidati dal sultano Maometto II, dopo circa due mesi di estenuanti combattimenti. La città viene accerchiata sia da terra che da mare da un esercito di 160.000 uomini altamente addestrati che disponevano di armamenti molto avanzati, come ad esempio il mostro-cannone, un enorme cannone trasportabile del diametro di 2 mt. con capacità di sparare palle di granito di circa 1000 kg l'una, con un altissimo potere distruttivo tale da disintegrare le poderosa mura difensive della città, dette mura teodosiane. A difendere Costantinopoli oltre 6.500 soldati. Il mostro-cannone capace solo di 5 colpi al giorno ma in grado di sgretolare le Mura teodosiane di costruzione tardo romana con palle di granito di oltre 2 metri pesanti 1 tonnellata; e capaci di mentre i difensori erano meno di 7.000 uomini che resistono all'onda d'urto dell'attacco concentrico, ma che sono costretti a capitolare dopo circa due mesi di estenuanti combattimenti.

1455, 9 aprile 

A Lodi, presso la residenza di Francesco Sforza, viene firmato il trattato tra i vari Stati regionali.

Il Nord Italia viene diviso in due aree dove si ridisegnano i nuovi confini dei Savoia, della Repubblica di Genova, i Gonzaga e degli Estensi di Ferrara.

In particolare, stabilì la successione di Francesco Sforza al Ducato di Milano, lo spostamento della frontiera tra i suddetti stati sul fiume Adda, l'apposizione di segnali confinari lungo l'intera demarcazione (alcune croci scolpite su roccia sono tuttora esistenti) e l'inizio di un'alleanza che culminò nell'adesione – in tempi diversi – alla Lega Italica.

Alla Repubblica veneziana vengono distribuiti i territori di Peschiera, Lonato e Asola, creando di fatto una frattura nei confronti della potente famiglia mantovana dei Gonzaga, che da sempre mirava al loro controllo.

La pace di Lodi pone termine alle molteplici lotte in Italia.

1456

Viene realizzata a Magonza e finita di stampare da Johannes Gutenberg il 24 agosto del 1456, il grande libro della cultura cristiana: "la Bibbia".
E' il primo esempio di testo editato con l'aiuto dei caratteri mobili che da il via ad una nuova evoluzione dei processi di stampa e si compone di due volumi di formato in-folio di 324 e 319 pagine.  

1464

Viene convocato il Conclave, che dura dal dal 28 al 30 agosto, a seguito della morte di Papa Pio II. I candidati al soglio pontificio sono il cardinale Trevisan, il cardinale d'Estouteville e il cardinale Pietro Barbo, quest'ultimo eletto come nuovo Papa con il nome di Paolo II. Il Conclave, prima di eleggere il Papa ratifica una serie di norme che trasformano il Collegio dei cardinali in un vero Sinodo in cui il Papa è quasi solo un "primus inter pares" ma Paolo II una volta eletto rinnega tali norme.

1478, 1° novembre

Papa Sisto IV emana la bolla papale che acconsente l'inquisizione spagnola, che istituisce la figura dell'inquisitore nella città di Siviglia, sotto pressione politica di Ferdinando II di Aragona.


1479

Non solo falliscono i tentativi di indire nuove crociate ma la Repubblica di Venezia firma un trattato di pace con gli Ottomani che l'anno dopo arrivano in Italia e conquistano Otranto.
Innocenzo VIII, Alessandro VI 1492-1503 originario dell'area spagnola.
Con il suo buio Pontificato il Papato raggiunge il culmine in quella strada, in cui da qualche tempo si era incamminato, di corruzione, simonia e nepotismo (ma si potrebbe meglio dire "figlismo" considerati i tanti figli - tra cui il celebre Cesare Borgia detto il Valentino- avuti e arricchiti da questo Papa) .

1492 

Cristoforo Colombo scopre l’America.


1501 

Prima diocesi in America (Santo Domingo).

1512-17

Consiglio ecumenico Laterano V. afferma il primato del Papa sul concilio; contrattacca la Prammatica Sanzione, che viene abolita dal Concordato di Bologna, tra il re di Francia ed il Papa.


1513-1522 

Leone X originario dell'area italiana.


1515 

Lo scandalo del mercato delle indulgenze raggiunge l'apice dell'abuso e della corruzione in particolare in Germania. Contro di esse si svolge l'opera del monaco agostiniano Martin Lutero.

1517 

Martin Lutero inizia la Riforma protestante con le sue 95 tesi.

1521 

Il Papa scomunica Lutero che brucia platealmente la bolla di scomunica e dichiara che Papi e Concili sono fallibili, e solo le Sacre Scritture sono infallibili.

1522-1523 

Adriano VI l'unico Papa olandese.


1519

Leonardo ad Vinci si spegne in Francia.


Il concetto di rinascimento non esisteva è stato coniato da Jacob Bucherhart. Quello che è successo in questo periodo è successo in Italia, è qui che tutto è partito. Questo momento ha segnato una rottura, rottura con il medioevo, e nasce la modernità. Questa idea di rottura è stata messa in discussione, la riscoperta della cultura antica non fu totale, già nel medioevo, gli autori latini erano stati studiati, è difficile tracciare una linea di separazione netta tra questi due periodi. In un periodo c'è stata una coesistenza tra rinascimento e medioevo. 

Quello che chiamiamo rinascimento ha riguardato un elite di pensatori, artisti, la popolazione non ha visto alcun cambiamento. Alcuni storici più sensibili quindi alla vita sociale non vedono questa discontinuità. 

L'elemento di discontinuità fondamentale è che indubbiamente assistiamo all'affermazione di una cultura antropocentrica e non più teocentrica, che mette al centro l'uomo, per questo un altro concetto per qualificare questo periodo è umanesimo, rinascimento riguarda più l'aspetto cultuale delle belle arti, l'umanesimo più l'aspetto letterario filosofico. 

Quando si parla di Rinascimento in modo sintetico si deve pensare ad un'affermazione esasperata dell'autonomia dell'umano rispetto a Dio e all'ordine divino. Si afferma l'autonomia della ragione sia filosofica sia scientifica. In campo artistico si afferma l'autonomia della bellezza in quanto l'arte non viene vista più come espressione di verità di fede e non ha più finalità apologetiche. Il criterio che muove l'artista è puramente estetico. 

In campo politico si afferma l'autonomia dello Stato rispetto alla Chiesa (il contrario di quanto affermato dalla bolla Unam Sanctam).

Già dall'inizio del Cinquecento la Chiesa era in crisi per varie cause:


  1. Il clero e i papi si occupavano dei propri interessi personali e cercavano di aumentare sempre più le proprie ricchezze. Molti fedeli e monaci si lamentavano di questo comportamento. Girolamo Savonarola, un frate domenicano, predicava a Firenze contro la corruzione della Chiesa. All’inizio venne ascoltato dal popolo, ma in seguito fu scomunicato dal papa Alessandro VI e fu bruciato sul rogo come eretico;
  2. All’interno della Chiesa nasceva l’idea che il Concilio, cioè l’assemblea dei vescovi, fosse più importante del Papa;
  3. Il Papa aveva perso importanza a causa della nascita degli Stati nazionali.

In tutti gli Stati dell’Europa, la Chiesa possedeva grandi ricchezze e pretendeva che le fossero donate anche grandi quantità di denaro. Per questo motivo gli Stati erano scontenti.

Nel 1515 Papa Leone X, per pagare la costruzione della basilica di San Pietro a Roma, decise di vendere le indulgenze in tutta la Germania. L’indulgenza è il perdono dei peccati, perciò chi riceveva l’indulgenza era sicuro, dopo la morte, di andare in paradiso.

I predicatori facevano credere al popolo che non servivano la fede e le buone opere, bastava pagare per ottenere il perdono. Molti fedeli si ribellarono a questa vendita e tra essi c’era il monaco Martin Lutero.


I papi del rinascimento sono dieci (dalla fine del grande scisma, 1450, all'inizio della riforma protestante, 1520): 


  • Nicolo V (1447-1455) 
  • Callisto III (1455-1458) 
  • Pio II (1458-1464) 
  • Paolo II (1464-1471) 
  • Sisto IV (1471-1484) 
  • Innocenzo VIII (1484-1492)
  • Alessandro VI (1492-1503) 
  • Pio III (1503-1503) 
  • Giulio II (1503-1513) 
  • Leone X (1513-1521)


Assistiamo all'avvento positivo del mecenatismo papale, e al lato più oscuro che è la vita privata dei pontefici, il modo di comportarsi di alcuni papi del tempo. 

Per quanto riguarda il mecenatismo papale, tutti questi papi hanno voluto rendere Roma più bella, doveva essere la più bella, alla metà del 400 lo stato della città era desolante, si presentava come una vasta distesa di rovine. 

I papi quindi chiamarono grandi artisti, come Raffaello e Michelangelo, per riportare Roma allo splendore del passato. Le più famose realizzazioni furono la cappella Sistina (da Sisto IV), edificata dal 1465 al 1481; la basilica di San Pietro, i lavori iniziarono il 18/04/1506 e fu consacrata il 18/11/1626 (20 papi e 10 architetti); le stanze di Raffaello e la loggia. 

Con Nicolò V si assiste veramente all'avvento del mecenatismo, protettori delle belle arti saranno questi papi. La finalità di questa rinascita culturale di Roma era una finalità apostolica, Nicolò V poco prima di morire diceva che se si dava visibilità e bellezza con grandi edifici la fede sarebbe stata rafforzata.