1300-1400
E' un periodo di forti diatribe che sfociarono in sanguinosi scontri tra le truppe capitanate dai Visconti una delle più antiche famiglie nobili italiane, dove venne infeudato l'omonimo Ducato Visconteo con capitale Milano. I Visconti furono signori di Milano dal 1277 al 1395, da una parte, e la famiglia Savoia, Duchi dal 1416 della Contea di Savoia,
1373
Nel 1373 Amedeo VI di savoia, acerrimo nemico dei Visconti contro i quali è schierato in alleanza co il papa Gregorio XI e con l’imperatore Carlo IV, ottiene che la città di Biella venga ceduta nuovamente dai Visconti ai Fieschi.
1377
Una rivolta cittadina capeggiata dal canonico Ardizzone Codecapra pose fine al dominio dei Vescovi di Vercelli, con la dedizione ai Savoia.
1379
La contea, dopo numerose vicissitudini, passò sotto legida dei Savoia.
1494
Iniziano quelli che si chiameranno "le scorribande franco-spagnole". dal 1494 sino 1557, tutto il territorio della contea e del ducato Biellese è meta sia dell'esercito francese che di quello spagnolo che, in vari periodi, occupano i territori biellesi, saccheggiando e distruggendo le abitazioni in continue e ripetute invasioni,
1499
e fu costruita dai Savoia, e in particolare per volere di Sebastiano Ferrero, feudatario Biellese e uomo politico con forti relazioni con la famiglia Savoia, la Basilica di San Sebastiano. Si ha notizia documentale che l'intero complesso di San Sebastiano risale al novembre del 1499 e che la posa della prima pietra avvenne nel 1500. La chiesa venne terminata nel 1504 e il convento nel 1540.
La basilica di San Sebastiano divenne il centro di riferiemnto politico-religioso del territorio biellese ove si trasferirono i membri della Congregazione dei Lateranensi a Biella che ne fecero la propria diocesi. A questa congregazione apparteneva Bartolomeo Ferrero, fratello di Sebastiano Ferrero committente dell’opera. Sebastiano investito da Carlo di Savoia del feudo di Gaglianico fu clavarius di Biella e generale delle finanze alla corte di Savoia.