1342, 14 agosto
Asti viene governata da
Luchino Visconti mettendo fine al periodo del libero comune. Alcuni anni dopo, la città venne compresa nella dote di nozze di Valentina Visconti in sposa a Luigi di Valois duca di Orléans. Da questo matrimonio nacquero cinque figli, di cui due diventarono re di Francia.
Sotto gli Orléans, la città ebbe un nuovo periodo di rifioritura e ripresa economica. Luigi di Valois lasciò gli astesi relativamente liberi di amministrare la città.
Ampliò e modificò l'antica “bealera”, un canale per deviare le acque dal fiume Borbore alla zona sud di Asti, ricca di manifatture tessili.
1495, 9 settembre
Carlo VIII, figlio di Luigi XI, entrò in Asti, agli ossequi di Ludovico il Moro, nel tentativo di estendere i propri domini ma alcuni stati italiani però cominciarono a preoccuparsi.
Non riuscì a raggiungere il suo scopo, morì a 36 anni e con lui il ramo dei Valois.
Gli succedette allora Luigi XII, duca e figlio di Carlo d'Orléans, deciso dove Carlo VIII non lo fu: stretta un'alleanza con Venezia e con il papa, cercò guerra con il Moro, che temeva ora di perdere il Ducato per la discendenza tra Luigi XII e Valentina Visconti.
Allora formarono una Lega Antifrancese a cui si unirono anche Ferdinando il Cattolico e l'imperatore Massimiliano I.
1499
Le truppe francesi sostarono in forze attorno ad Asti. Il Moro, già impegnato contro Venezia, inviò un esiguo esercito sperando nell'arrivo dell'imperatore Massimiliano, ma sconfitto, i suoi possedimenti passarono sotto il dominio francese.
1515
Fu sconfitta dalle truppe del re Francesco I e tornò alla Francia.
Durante la guerra fra Francesco I e Carlo V, Asti mutò spesso padrone, ma nel 1531 Carlo V la donò a sua cognata e cugina Beatrice del Portogallo (1504-1538), moglie del duca Carlo III di Savoia.
Gli succedette il figlio Emanuele Filiberto che concesse alla città i vecchi privilegi tra cui la corsa del Palio, che nell'occasione venne regolamentata, e le fiere di San Secondo.