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La Signoria dei Montefeltro domina la città, e ha in Federico il suo massimo rappresentante, dopo l'omicidio del fratello Oddantonio, ucciso da congiurati.
Federico di Montefeltro è un uomo di grande cultura umanistica, lavora al fine di far divenire la sua città polo di attrazione per gli artisti della penisola.
Sviluppa rapporti fuori dai confini italiani, cercando di creare interesse anche verso artisti fiamminghi. Il suo impegno è notevole come notevoli sono le spese affrontate per cerimonie eventi culturali e manifestazioni che hanno come scopo quella di diffondere quanto più possibile, oltre le mura cittadine, lo stile urbinate.
Da vita quindi a rapporti con la città di Firenze, in questo momento vero e proprio centro della cultura e delle arti, città in fase di grande fermento per la presenza di nuovi artisti e nuove correnti di pensiero che vanno dalla nuova cultura artistica e quella architettonica. Capisce quindi che Firenze può diventare un punto di riferimento per Urbino e instaura da subito buoni rapporti "di vicinato" nuove correnti.