1328, 16 agosto
Nel corso di una violenta rivolta popolare che mette a ferro e fuoco la città, i soldati di Cangrande I della Scala, in questo momento Signore di Verona, ricevono l'ordine di schierarsi con il popolo che vuole destituire gli attuali governanti, il cui rappresentante Rainaldo, detto il Passerino, l'ultimo dei discendenti della potente famiglia dei Bonacolsi, viene ucciso.
1329
Ludovico il Bavaro conferisce il titolo di vicario imperiale di Mantova a Luigi, primo Gonzaga Capitano del Popolo. In questo momento storico i signori di Gonzaga aumentano notevolmente il loro patrimonio terriero e il loro sviluppo politico composto da relazioni potenti e diplomazie durevoli, gli consentono di aumentare i loro possedimenti composti da palazzi e residenze, ma più in generale le loro proprietà terriere al punto di includere nei terreni allodiali per una superficie indicativa di ben 24.700 biolche mantovane.
1418
I Gonzaga si stabiliscono nel castello di San Giorgio.
1423
A partir da questa data, Gianfrancesco Gonzaga uomo acculturato che vuole portare a Mantova lo sviluppo della cultura, interviene finanziando diversi progetti utili alla creazione della nuova "coscienza e sapienza", sostenendo ad esempio la scuola dell'umanista Vittorino da Feltre, poi la creazione della Ca' Zoiosa e molti progetti culturali strettamente legati allo studio dell'arte romana, astrologia e filosofia. Facendo in questo modo Gianfrancesco Gonzaga, mette in atto una vera politica di riforme culturali, orientandosi verso la crescita delle nuove forze che dovranno essere in grado di gestire e governare le città del futuro.
La piazza San Pietro nel centro della città è gremita di gente che è venuta da ogni parte e sin da fuori le mura, attirati dal grande evento: l'imperatore Sigismondo nomina Marchese delle terre di Mantova Gianfrancesco Gonzaga (che ha versato per questa nomina nelle casse dell'imperatore, 12.000 fiorini d'oro, essendo Mantova ancora feudo imperiale e non autonomo). La cerimonia è sfarzosa e la gente applaude ad ogni levata di spada al cielo del loro nuovo Marchese che si destreggia in pubblico col suo cavallo in una esibizione ostentata.
1436
Viene chiamato alla corte di Mantova per risolvere ed intervenire sul sistema idraulico dei canali, Filippo Brunelleschi.
1438
I soggiorni nella città dei due architetti toscani Antonio Manetti e Luca Fancelli.
1444
Si registra la presenza in città di Vittorino da Feltre.
1459, 27 maggio
Papa Pio II viene accolto dal marchese Ludovico. Viene stipulata la pace di Lodi. In città sono presenti da poco tempo Leon Battista Alberti e Andrea Mantegna, chiamati alla corte mantovana per portare lustro e ingegno nella arte della pittura.
Si consolida l'alleanza tra i Gonzaga e i Visconti di Milano e la Serenissima. In questo stesso anno Mantova che è la sede del concilio indetto da Pio II, sta per organizzare la crociata contro gli Ottomani per riprendere Costantinopoli.
1460, 14 gennaio
Papa Pio II, Enea Silvio Piccolomini, decide che Mantova è la città del nord più giusta per convocare un Concilio, dove dichiara l'impero ottomano un pericolo per la religione cristiana e promulga un documento di condanna e una conseguente crociata contro il popolo turco, colpevole di professare la religione dell'Islam.
1490
La città si prepara al grande evento dell'anno che consiste nel matrimonio tra il grande condottiero e capitano il marchese Francesco II con la giovane sedicenne e bellissima Isabella d'Este.
1499
Leonardo da Vinci arriva a Mantova, proveniente dal viaggio che lo ha portato da Milano poi a Venezia. E' ospite, su volere di Isabella d'Este, presso il palazzo ducale della corte dei Gonzaga. Isabella d'Este, in un precedente suo soggiorno a Milano, ha avuto modo di passare per la bottega di Leonardo dove ha notato il maestro intento ad ultimare un ritratto, la Dama con l'ermellino, ritratto che è rimasto impresso nella memoria di Isabella d'Este per la sua bellezza e delicatezza. In questa occasione chiede a Leonardo di poter essere ritratta ritenendolo un grande artista.
Leonardo trascorre circa un mese presso la corte dei Gonzaga, ammirando i giardini e gli orti botanici, fermandosi spesso a ritrarre i cigni neri del laghetto a destra del palazzo. Isabella si libera spesso dagli impegni di corte per sedersi con Leonardo e ascoltarlo parlare dei suoi progetti.
Per certo gli chiede di diventare il maestro principale dei pittori che già operano presso la casata della famiglia, assumendo il ruolo di pittore di corte, sostituendo l'attuale Andrea Mantegna, da lei ritenuto certamente un abile pittore, ma purtroppo anziano e sofferente di salute. Leonardo ringrazia per l'interessamento e ritiene il Mantegna, avendo visto alcuni suoi lavori in città, un abile artista che merita ancora la fiducia della famiglia Gonzaga, e ringraziando Isabella della proposta, si vede costretto a rinunciare anche per latri programmi che vuole portare a termine. Leonardo informa Isabella che sarà prossimo a lasciare la città per altri suoi impegni.
1530
Federico II, figlio di Isabella d'Este, diviene Duca di Mantova, titolo concesso dall'Imperatore Carlo V dopo aver ricevuto 24.500 fiorini d'oro.
1536
Federico II convola a nozze con Margherita Paleologo, del marchesato del Monferrato piemontese.