1451
Bartolomeo di Ser Giovanni da Toscanella, vicario di Civitavecchia da vita al primo statuto del comune scritto in volgare, che segna il primo approccio all'autonomia dal feudalismo.
La giustizia e lo svolgimento dei processi è affidato a persona colta e rinomata in città, indicato nella figura di un Visconte, la quale carica ha la durata di 4 anni. Al suo fianco nel disbrigo dell'incarico e gestione della tesoreria e dei tributi, Bartolomeo di Ser Giovanni da Toscanella, ha indicato come supporto un Camerlengo. Sono indicati anche due ufficiali di consiglio che hanno il compito di rappresentare il comune, verificare i territori e controllare i confini.
1455
Su ordine di Papa Nicola V si da il via al restauro completo delle mura. Successivamente papa Sisto IV fa costruire un articolato e complesso acquedotto.