1400-1401
Inizio delle lotte tra i De Melatino (Roberto) e i De Valle
Nei primi anni del Quattrocento viene ucciso il tiranno Antonello De Valle. Il suo castello, ubicato nei pressi dell'attuale piazza Garibaldi, fu demolito a furor di popolo. Del castello del tiranno, della vita sfarzosa che questi conduceva, delle grandiose naumachie riferisce ampiamente il Muzii nella sua storia. I resti del castello sono ben visibili nel sottopassaggio di piazza Garibaldi;
1407
congiura dei Melatino che portò all'uccisione del signore di Teramo Andrea Matteo Acquaviva, a seguito della quale vennero ritenuti colpevoli ed esiliati i figli di Errico Melatino e i fratelli Tommaso e Berardo Paladini, figli di Giovanni di Cola.
1410 circa
Su committenza degli agostiniani, il pittore veneziano Jacobello del Fiore dipinge il Polittico, alla cui base raffigura una veduta di Teramo che, per quanto si conosce, è la più antica esistente;
1420-24
per conto della regina Giovanna II, Braccio da Montone è signore di Teramo, riporta un poco di ordine nella città. (Giacinto Pannella nella sua Guida illustrata di Teramoafferma 1421-1424)
1440
in un momento di calma il Parlamento teramano lavorò agli Statuti cittadini, che il canonico della Cattedrale Giacomo di Bartolomeo di Leonardo da Teramo trascrisse con cura amorevole.
Teramo dal 1436 al 1442 fu governata da Francesco Sforza, la città si caratterizza come Città comunale (precisare circostanze) (Pannella nella sua Guida afferma che Francesco Sforza soggiornò a Teramo dal 1438 al 1443)
Dal 1433 al 1448
Nicola da Guardiagrele realizza il grande Paliotto per il Duomo di Teramo
1442, Giugno
il regno di Napoli oramai è indebolito e viene conquistato dalle truppe degli spagnoli Aragonesi.
1456
Forti scosse di terremoto si verificarono negli Apruzzi, specialmente il Citeriore, con rovine di edifici e con la morte di alcuni abitanti. La prima scossa avvenne nella notte tra il 4 e 5 il dicembre e altre ne seguirono nei giorni successivi. In Teramo (scrive lo storico Muzio Muzj)," ... gettò a terra molte case, con morte di ducento, e più persone. Rovinarono la chiesa di San Francesco, San Domenico e San Berardino.
1458
Morte di Alfonso V d'Aragona: confermati i privilegi delle città demaniali: Lanciano, Teramo, Chieti.
1461
Un violentissimo terremoto si abbatte sulla città, facendo crollare
la chiesa di San Domenico cosi come la chiesa di San Bernardino e la chiesa di San Francesco (oggi Sant'Antonio) appena riedificata dopo il terremoto del 1456. I