1328
Città autonoma a livello amministrativo, diventa sede della zecca dello stato.
1345
Da questo periodo i documenti affermano che la città inizia a diventare meta di grandi mercanti che provenivano dalla Toscana, come ad esempio i Bonaccorsi. Molti benestanti di Rieti, decidono di investire economicamente nella città, acquistando dimore e case.
1355
Alla gestione del governo cittadino vi partecipano rappresentanti delle corporazioni dei lavoratori, come ad esempio quelli delle Arti dei metallieri e dei pellettieri, rappresentanti delle corporazioni dei letterati e commercianti ed infine quella dei mercanti, ai quali è affiancata la figura del Camerario. Ogni rappresentante e il cameraio formano gli organi della consulta cittadina e, di fatto, costituiscono la nuova Camera Aquilana.
1376
In città diventa un punto di riferimento per le genti e cominciano ad arrivare da ogni parte della penisola, famiglie di ebrei che scelgono l'Aquila come territorio per il proprio sviluppo commerciale, in quanto posizionato in luogo strategico con facili collegamenti verso il nord-est europeo. La città sviluppa un florido benessere e diventa meta anche delle cariche militari più importanti, come ad esempio, molti ufficiali dell'Ordine Francescano.
1444
Si ha notizia di almeno due permanenze brevi in città di fra' Bernardino da Siena, il maggiore esponente dell'Osservanza.
1446
Frate Giovanni da Capestrano e frate Giacomo della Marca, danno il via ai lavori per la creazione di un ricovero per malati, diventato poi l'ospedale di San Salvatore.
1456, maggio
Il Re Alfonso I rilascia l'autorizzazione dall'11 al 27 maggio per la celebrazione in città delle fiere di S. Pietro Celestino e di S. Bernardino.
1458
Dopo anni di lavori, è inaugurata la nuova Università.
1461
Un grande terremoto colpisce tutto il Regno e in particolare L'Aquila. Buona parte della città viene rasa al suolo e si contano centinaia di morti.
1477
A causa della peste, la città è messa in ginocchio. Vengono promulgati speciali decreti che hanno lo scopo di portare gli appestati fuori dalle mura cittadine e bruciati in grandi falò, evitando da subito ogni possibile fonte di contagio.
1481, 3 novembre
In città è presente il tedesco Adamo di Rottweil, il quale da il via allo sviluppo delle arti grafiche e tipografiche, con l'insediamento dei primi rudimentali macchinari per la stampa. il 3 novembre 1481 la Camera Aquilana lo autorizzò ad esercitare l'arte della stampa in città concedendogli anche la privativa.
1485
Viene messa in atto la congiura dei Baroni e la città passa sotto il dominio degli Aragonesi.
1529
E' in atto la guerra tra i francesi e gli spagnoli che si contendono il controllo della città di Napoli e del suo Regno e, con atto di sottomissione nei confronti di Carlo V, la città passa al controllo francese. La crisi si accentuò quando nel 1529 Filippo d'Orange, per punire la città che si era a lui ribellata, infeudò tutte le terre del contado assegnandole in premio ai suoi capitani. L'Aquila si vide privata in un sol colpo di quel territorio che costituiva la propria base economica. Anche l'impianto urbanistico dell'Aquila subì sostanziali modifiche: la città fu costretta nel 1529 a provvedere alla costruzione di una fortezza che comportò nell'area circostante l'abbattimento di molti edifici e chiese.