IL PROGETTO
Gli obiettivi
Discende dall’analisi operativa la
necessità di promuovere una “Cultura e consapevolezza alimentare”
attraverso un approccio sistemico che coinvolga la scuola Italiana
come protagonista.
La scuola, infatti, ha integrato negli
anni la responsabilità della educazione alimentare degli adolescenti
prima delegata alle famiglie. E', quindi, imprescindibile sostanziare
una partecipazione e un coinvolgimento attivo della scuola e delle
famiglie, anche per far riacquistare alle stesse la consapevolezza
dell'importanza della giusta e corretta alimentazione. Solo in questo
modo potranno essere annullati i rischi di generare confusione e
incertezza nei bambini.
L'obiettivo del progetto “Nutri
Scuola” è prioritariamente
quello di semplificare al massimo la comunicazione e la formazione,
così da rendere percettibili ai discenti concetti tecnici
enfatizzando l'aspetto educativo comportamentale, motivazionale e la
piena consapevolezza dell'importanza della corretta alimentazione.
Saranno riconsiderati, pertanto, un
approccio di Educazione Alimentare che sensibilizzi gli alunni verso
la necessità di ricercare un cibo qualitativo, di un cibo che sia di
benessere ma anche un cibo compatibile con l'ambiente, il territorio
e le sue risorse.
La scuola italiana, pertanto, anche
attraverso le competenze del Biologo Nutrizionista, è il luogo
d’elezione in cui svolgere un programma di educazione alimentare,
in grado di guidare il processo di osservazione, prevenzione e
miglioramento degli stati di sovrappeso e obesità tutt’ora
presenti significativamente sul nostro territorio.
I beneficiari
Il progetto di promozione della “Nutri
Scuola” è rivolto ai
ragazzi in età evolutiva che frequentano le classi della Scuola
Primaria e Sendaria, ma si estenderà e coinvolgerà anche le
famiglie.
La scuola sarà un ulteriore
beneficiario perché sarà messa in grado di fornire un servizio di
alta valenza sociali agli alunni ed alle loro famiglie, mettendo nel
contempo le basi per un uso innovativo della scuola che si apre al
territorio e diventa un punto di riferimento globale, non solo
scolastico ma, nel caso di specie, anche di osservatorio e
laboratorio per la salute attraverso l’educazione alimentare.
Il ruolo del biologo nutrizionista
L’azione del biologo nutrizionista
all’interno delle scuole avrà le seguenti finalità:
-
Aumentare la consapevolezza di studenti
e famiglie verso i principali errori alimentari compiuti, puntando
non solo a riequilibrare le quantità, ma anche a migliorare la
qualità e il bilanciamento dell’alimentazione
-
Guidare i ragazzi in età evolutiva
verso una alimentazione ottimale sulla base dei personali
fabbisogni, in relazione allo stile di vita
-
Promuovere uno stile di vita
salutistico e l’educazione al movimento
-
Favorire l’educazione nutrizionale e
alla salute all’interno delle famiglie, nel pieno rispetto
dell’ambiente, attraverso un percorso finalizzato al
raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-organizzazione della spesa settimanale
al fine di garantire l’adeguata varietà degli alimenti e la giusta
assunzione di nutrienti
- insegnare a leggere ed interpretare le
etichette nutrizionali
-bilanciare i pasti sulla base dei
fabbisogni dei singoli componenti della famiglia
-ottimizzare il confezionamento e la
cottura delle pietanze, per diluire l’apporto calorico e per
esaltarne le proprietà nutrizionali
-limitare gli sprechi alimentari,
attraverso l’adeguata conservazione degli alimenti e il corretto
riutilizzo degli stessi
-educare alla minimizzazione dei rifiuti
e alla gestione differenziata degli stessi
-scegliere secondo stagionalità e
territorio, per una alimentazione a basso impatto ambientale
-valorizzare la cultura gastronomica
locale e/o di etnia di provenienza
- educare alla corretta conservazione
degli alimenti per aumentare la sicurezza alimentare
- informare sull’interazione
ambiente-alimentazione-salute.
La struttura operativa
ore di attività e distribuzione
Il progetto
si articola su 9
mesi,
da ottobre
a giugno,
e prevede 4
ore di attività al mese organizzata in due incontri di 2 ore
ciascuno,
per un totale di 36
ore di attività per ogni anno scolastico
rivolto alle classi della scuola primaria e secondaria.
organizzazione dell’attività
Le attività sono
organizzate in:
A) incontri in aula con gli studenti
(18 ore) per un numero massimo di 40 studenti per aula
B) Sportello familiare di educazione
alla salute e all’ambiente (12 ore)
C)Laboratori interattivi con gli
studenti e le famiglie (6 ore)
A) incontri in aula con gli studenti:
Gli incontri sono organizzati in 9
moduli da 2
ore ciascuno (totale 18
ore), da svolgere in 9
mesi, con frequenza di un
incontro al mese. Il progetto
è rivolto alle classi terze della Scuola Primaria con una previsione
di partecipazione di un massimo di trenta alunni per singola classe.
1. incontro conoscitivo: come mangi e
quanto ti muovi (2 ore)
Obiettivi:
comprendere
le abitudini alimentari e lo stile di vita dei ragazzi ,attraverso il
loro coinvolgimento attivo. Rendere i ragazzi più consapevoli e
aiutarli ad individuare le abitudini non propriamente corrette.
1. prendi il cibo con premura dai tre
regni della natura (2 ore)
Obiettivi:Far
conoscere l’origine animale e vegetale del cibo. Comprendere il
ruolo e l’importanza dei diversi alimenti per la nostra salute e
conoscere le corrette alternanze. Riflettere sull’importanza
dell’acqua e del non sprecarla. Capire l’impatto ambientale del
nostro modo di alimentarci (ad esempio: le conseguenze sull’ambiente
di un consumo eccessivo di prodotti animali)
1. il piatto 10 e lode(2 ore)
Obiettivi:
Costruire assieme ai ragazzi (specie i più piccoli) il piatto
ideale, per i diversi momenti della giornata (colazione, spuntini,
pranzo, cena) e nelle diverse situazioni fisiologiche (sport, pasto
fuori casa, cena fuori, festa di compleanno, festività)
1. 10 modi per usare un paio di scarpe da
ginnastica(2 ore)
Obiettivi:
Stimolare nel bambino l’educazione al movimento attraverso
l’analisi dell’attività fisica non programmata (scale, passi,
giochi di movimento) e programmata (sport, tempo libero)
1. una famiglia al supermercato: la salute
eco-bio(2 ore)
Obiettivi:
Guidare
i bambini (e successivamente le famiglie attraverso i laboratori
interattivi) a organizzare la spesa settimanale, in termini
salutistici e di riduzione degli
sprechi. Imparare
a leggere le etichette, sia per comprendere la qualità degli
alimenti, sia per saper interpretare correttamente le scadenze.
1. il frigorifero perfetto (2 ore)
Obiettivi:Saper
conservare gli alimenti in maniera corretta nel frigorifero, come
negli altri scomparti e ripiani della cucina. Garantirne l’igiene e
evitarne gli sprechi. Come congelare e scongelare. Come utilizzare in
maniera correttale pellicole, la carta stagnola e i contenitori.
Saper organizzare i rifiuti e gli scarti alimentari.
1.il segreto dell’uovo sodo (2 ore)
Obiettivi:Come
ottenere il massimo delle proprietà dagli alimenti attraverso la
giusta cottura e i giusti abbinamenti delle pietanze. Evitare la
produzione di sostanze tossiche legate al confezionamento del cibo e
ridurre al minimo l’esposizione agli interferenti endocrini.
1. una fragola non fa primavera (2 ore)
Obiettivi:educazione
alla stagionalità nel rispetto dei tempi della natura e
dell’ambiente. Saper riconoscere i cibi di stagione. L’impatto
ambientale dello scegliere secondo o fuori stagione.
1. il mondo a tavola (2 ore)
Obiettivi:Conoscere
la cucina del proprio territorio e del mondo. Riscoprire i sapori, le
tradizioni, le ricette tipiche. Stimolare la curiosità ed allargare
gli orizzonti del personale gusto.
B) Sportello familiare di educazione
alla salute e all’ambiente (6 incontri di 2 ore ciascuno, per un
totale di 12 ore)
Obiettivi:
l’iniziativa
è finalizzata a seguire in maniera personalizzata i nuclei familiari
con particolari e specifiche necessità.
C) Laboratori interattivi con gli
studenti e le famiglie (3 incontri da 2 ore ciascuno, per un totale
di 6 ore)
Obiettivi:
Incontri
interattivi con le famiglie in cui, attraverso il gioco, i laboratori
sensoriali, la preparazione di pietanze e il disegni, i bambini
raccontano ai genitori cosa hanno appreso. Stimolare il dialogo e il
confronto all’interno delle famiglie.