per molti il Ponte a Buriano è semplicemente un ponte medioevale nelle vicinanze di Arezzo, ma per gli esperti della storia di Leonardo questo è uno dei luoghi più simbolici e importanti della vita di Leonardo.
non Molti esperti ritengono che il paesaggio sullo sfondo della Gioconda non sia inventato, ma che sia composto da punti precisi del paesaggio toscano.
Troviamo il punto dove l'Arno supera le campagne di Arezzo e riceve le acque della Val di Chiana.
Sulla destra della Gioconda, sopra la spalla, vediamo un ponte. E' un ponte antico, basso, con delle arcate. Il ponte è identico al Ponte a Buriano costruito a metà del XIII secolo e ancora oggi esistente (sopra le sue arcate passa l'antica via Cassia che collega Roma, Chiusi, Arezzo e Firenze).
Leonardo Da Vinci conosce bene questa zona (avendola studiata a fondo) e questo ponte, avendo dipinto anche il bacino idrico della Val di Chiana tra il 1502 e il 1503 (e in questo dipinto è presente proprio il Ponte a Buriano).
Sul lato sinistro della Gioconda, si vede un corso d'acqua che si infila in una stretta gola.
Si pensa sia la Gola di Pratantico, poco distante dal ponte, dove l'Arno riceve le acque di un immissario, il canale della Chiana.
Sempre sulla sinistra si possono osservare dei rilievi verticali e aguzzi. Potrebbero essere i calanchi, delle formazioni rocciose createsi con l'erosione delle piogge nei millenni.
Queste formazioni rocciose si ritrovano anche in altri dipinti di Leonardo.
Proprio grazie ai suddetti elementi individuati (Ponte a Buriano, Gola di Pratantico e i calanchi) gli studiosi hanno ricostruito con il computer la prospettiva di osservazione, il punto cioè dal quale Leonardo avrebbe guardato questa scena.
Il risultato è il Borgo di Quarata, che all'epoca forniva un ottimo punto di osservazione grazie al castello (oggi scomparso).