Tecnica dello spolvero su parete per affresco
La tecnica dello spolvero risale al Rinascimento e consente di disegnare su svariate tipologie di superfici. I pittori rinascimentali amavano infatti riprodurre fedelmente ogni singolo dettaglio di una scena prima di dipingerla.
Per realizzare tale disegno si servivano appunto di questo metodo molto affidabile. In riferimento a ciò, ecco una guida con alcuni consigli su come disegnare su un muro con la tecnica dello spolvero.
Le linee del disegno venivano forate con un punterurolo o puntello, quindi il cartone era appoggiato sull'arriccio. Sulla linea del perimetro della figura disegnata, venivano applicati forellini di piccole dimensioni e molto ravvicinati tra loro e vi si spremeva sopra un sacchetto contenente finissima polvere di carbone che, passando attraverso i piccoli fori, lasciava traccia puntinata del soggetto, i cui contorni potevano essere ridefiniti maggiormente per esaltarne i particolari e i colori, con l'aggiunta della terra di Sinope.
Leonardo da Vinci utilizzava questo metodo probabilmente solo su alcune opere e nelle parti del dipinto che richiedevano una maggiore accuratezza nella resa dei dettagli del viso, delle mani, degli occhi, etc..