Il classicismo cromatico è una tecnica pittorica sviluppata nelle regioni del Veneto e della Lombardia intorno al 1550.
L'artista era in grado di creare una forma evidente di realismo del soggetto dipinto, senza utilizzare la prospettiva o una definizione geometrica precisa, piuttosto il tutto diventava fortemente coinvolgente con l'uso esclusivamente di colori brillanti e coinvolgenti, a tal punto da creare essi stessi i volumi e le profondità dell'opera stessa.
Uno dei capostipite di questa tecnica e senza dubbio Tiziano e le sue opere come il polittico Averoldi per la chiesa dei Santi Nazario e Celso di Brescia, nonché i ritratti dell'uomo dal guanto, Carlo V con il cane e la Venere di Urbino.