La teoria di Luca Tomìo
L'intuizione, come afferma Tomìo, è dovuta a suo figlio che vive a Terni e spesso andava in gita proprio alle Marmore, territorio che conosceva nei minimi dettagli, e che parlando con lui, si rese conto che qualcosa non era chiara. Ulteriori approfondimenti e indagini più approfondite con l'utilizzo di droni dotati di riprese aree e sistemi fotografici in grado di creare una mappatura del territorio, hanno permesso di arrivare ad una nuova mappatura particolareggiata e attraverso lo studio prospettico in 3D, si è arrivati a definire con ragionevole certezza che il luogo disegnato da Leonardo è sorprendentemente compatibile al luogo delle cascate presenti nel borgo di Papigno, oggi provincia di Terni.
Per concludere, afferma Tomìo, sembrerebbe che Leonardo non abbia disegnato la zona del valdarno in Toscana, ma quella di un borgo dell'Umbria.
Addirittura, studiando la prospettiva, è stato individuato il masso da cui il genio tratteggiò i primi schizzi. Sono in corso delle ricostruzioni 3D del borgo di Papigno, presso l’università Roma Tre, che suffragherebbero ulteriormente la tesi.