Leonardo da Vinci e l'antica Grecia
E' molto importante, parlando di Leonardo da Vinci, trattare il periodo Ellenistico, epoca della letteratura greca che ha inizio con la morte di Alessandro Magno nel 323 a.C. e si conclude con la battaglia di Azio nel 31 a.C.
Come vedremo proseguendo nella lettura, riusciremo a capire quanto Leonardo da Vinci sia stato influenzato quasi in modo ossessivo proprio dai greci e quanto abbia fatto per studiarne le loro idee, le loro soluzioni e invenzioni e addirittura, come abbia capito i concetti del "principio dimostrativo", quello che oggi possiamo identificare come "metodo scientifico".
La vita e le opere di Leonardo, dunque, sono state largamente influenzate dai pensatori dell'epoca greca, da quegli uomini che hanno gettato le basi della conoscenza e del pensiero, quel pensiero che ha determinato la civiltà e la scoperta, forse più di ogni altro popolo dell'umanità.
Possiamo affermare con assoluta certezza che Leonardo era consapevole che il mondo già creato, prima di lui, era nato su solide basi e modelli di analisi e che proprio da questo mondo traeva ispirazione.
Leonardo quindi non ha partecipato attivamente a quella che poteva essere considerata la nuova era scientifica delle scoperte, piuttosto ne è stato un attento "sperimentatore" di modelli teorici, alcuni accettandoli, altri modificandoli o addirittura contestandoli, in quanto ritenuti, a suo modo, sbagliati nell'approccio.
Mentre nella pittura il suo apporto fu decisivo, cosa diversa dobbiamo affermare per la ricerca scientifica, dove il suo impegno ha certamente consentito l'apertura verso nuovi orizzonti, ma a differenza di Euclide o dello stesso Pitagora che inventarono strumenti e macchine funzionanti 1.400 anni prima di lui, alcune invenzioni "meccaniche " di Leonardo non raggiunsero al suo tempo, la funzionalità dallo stesso Leonardo sperata.