Ricostruendo la vita e le opere di Leonardo da Vinci è inevitabile imbattersi in informazioni assai curiose.
Spesso nella vita di grandi donne e grandi uomini che hanno determinato per importanza un periodo storico, e molto facile percorrere strade del tutto forvianti che portano, nella maggior parte dei casi, verso una strada senza fine.
Cosi come per anni abbiamo studiato nei libri di storia che fu proprio Nerone ad incendiare Roma, oggi, alla luce di documenti e di testimonianze dell'epoca, siamo costretti a fare un passo indietro e rivedere il suo ruolo di "incendiario" (Roma prese fuoco in quanto fu una giornata di forte vento e si scatenò l'incendio nelle prime abitazioni costruite in legno che, attaccate le une alle altre, consentirono alle fiamme di svilupparsi rapidamente).
Chi ha ucciso Giulio Cesare è stato il figlio! Almeno questo è quello che abbiamo appreso nei libri di testo, però sappiamo che non è proprio cosi (fu un figliastro riconosciuto da Giulio Cesare, forse).
Potremmo andare avanti raccontando di Napoleone, Cicerone, Marcantonio, Penelope, Erode, Elena di Troia etc.. Ma torniamo a Leonardo da Vinci.