Leonardo da Vinci: da 56 a 59 anni

 


1508, marzo
Leonardo è presente a Firenze (non vi sono indicazioni in merito ne di opere ne di frequentazioni).


1508, 22 marzo

Annota nel Codice Arundel, al foglio 79r: 

«Cominciato in Firenze in casa di Piero di Braccio Martelli [dove abita con lo scultore Rustici] addì 22 marzo 1508. Sia questa una raccolta senza ordine, di molte carte che io ho qui copiate sperando poi di metterle in ordine...».


1508

Risulta essere in città a Milano e abita nella parrocchia di San Babila, fuori Porta Orientale. 

In questo periodo si occupa di altri progetti, tra i quali:

  • Disegni della città di Milano con "veduta dall'alto";
  • Progetti per una chiesa (non identificata) a pianta centrale;
  • Studi di anatomia umana; 
  • Prepara un trattato particolareggiato sull'anatomia del cavallo (probabilmente perduto).

Le sue note di pittura del perduto Libro A saranno incluse da Francesco Melzi nel Codice Urbinate del Libro di pittura (Biblioteca Vaticana). 

Disegna orologi idraulici e un automa che batte le ore; compila il Manoscritto F: 


«cominciato a Milano addì 12 settembre 1508» 

Comprendente scritti di astronomia, geologia, idraulica, volo degli uccelli, ottica, teoria delle ombre, studi per produrre «mistioni» simili a una materia plastica, con riferimenti ad Alberti e Vitruvio. 

Allo stesso periodo risale anche il Manoscritto D con note di ottica e di fisiologia dell'occhio databili anche 1509, in relazione con il Ms. K3, il Ms. F e i fogli di Windsor e del Codice Atlantico. 

Entrambi i manoscritti si conservano oggi nella Biblioteca dell'Institut de France.

Esegue due Madonne per Luigi XII, da cui riceve oltre 300 scudi e 200 franchi come stipendio, dal luglio 1508 all'aprile 1509.

È la più probabile datazione per la Scapigliata della Pinacoteca di Parma.


1508, luglio

L'anno successivo fu lo stesso re a richiedere espressamente Leonardo, che infine accettò di tornare a Milano dal luglio 1508.


1508, 18 agosto

Leonado delega De Predis a rilasciare quietanza per la Vergine delle rocce, a condizione che sia possibile copiare il dipinto, togliendolo dall'altare nei giorni feriali.

 
 

1509, 28 aprile

Leonardo, scrisse di aver risolto il problema della quadratura dell'angolo curvilineo e l'anno dopo andò a studiare anatomia con Marcantonio della Torre, giovanissimo professore dell'università di Pavia  anatomista italiano; allo scopo, scrisse, di dare:


«la vera notizia della figura umana, la quale è impossibile che gli antichi e i moderni scrittori ne potessero mai dare vera notizia, sanza un'immensa e tediosa e confusa lunghezza di scrittura e di tempo; ma, per questo brevissimo modo di figurarla»


 – ossia rappresentandola direttamente con disegni-


«se ne darà piena e vera notizia. E acciò che tal benefizio ch'io do agli uomini non vada perduto, io insegno il modo di ristamparlo con ordine».


Da alcuni disegni sembra che Leonardo abbia seguito Luigi XII nel Bresciano al tempo della battaglia di Agnadello (14 maggio 1509), studiando l'idrografia della regione.

Compie studi idrografici e geologici nelle valli lombarde e intorno al lago d'Iseo

Si occupa dei festeggiamenti in onore di Luigi XII, si reca in Savoia, disegna lunule e, alla fine di aprile, annota (RLW 19145) di aver risolto uno dei problemi geometrici (le "falcate") a cui si dedica da lungo tempo. Continua gli esperimenti di materie "plastiche", infrangibili.


1510

Leonardo continua gli studi per la navigazione dell'Adda e quelli anatomici, anche con Marcantonio della Torre, presso l'Università di Pavia. Il disegno del corpo umano si fa sempre più analitico e sapiente. Alcune note personali nei fogli di anatomia dimostrano che Leonardo ha avuto rapporti sessuali con donne, mentre non risultano finora documentati quelli omosessuali che invece alimentano la sua biografia leggendaria.

Inizia il Manoscritto G: note di pittura (piante e paesaggio), prospettiva, geometria, meccanica, tecnologia, anatomia, idrologia, databili anche 1511 e riassunte nel periodo romano. Nell'interno della copertina ricorda che «a dì 26 di settembre Antonio (Boltraffio) si ruppe la gamba». Il 21 ottobre è convocato per gli stalli del Duomo di Milano. Progetta orologi idraulici e automi.


1511
Muore il suo sostenitore Charles d'Amboise. Il 2 gennaio Leonardo si trova in una cava di marmo «sopra Saluzzo».

Leonardo si reca a Vaprio d'Adda, ospite a Villa Melzi. Riceve ancora dal re Luigi XII uno stipendio annuo come pittore.

Disegna paesaggi a matita rossa su carta preparata di rosso (Windsor). Bramantino è incaricato di studiare l'ambientazione del monumento equestre di Leonardo per il Trivulzio.


1511, il 10 e il 18 dicembre 

Ricorda gli incendi appiccati a Desio dall'esercito svizzero alleato con Massimiliano Sforza, figlio del Moro, che l'anno seguente riconquisterà il ducato.