Guido, trisnonno di Leonardo (XIV secolo)
Guido fu un abile e stimato Notaio, che già lavorava in Firenze intorno al 1339. Secondo le cronache dell'epoca, non vi sono tracce della sua presenza anche sporadica nel paese di vinci. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che Guido non amasse particolarmente il paese e che fosse più orientato a rimanere nella città di Firenze. Dalle informazioni in nostro possesso, risulterebbe che fu anche proprietario di alcuni terreni in località di Vinci, terreni che diede in coltura ai nipoti, mantenendone il controllo amministrativo.
Piero, bisnonno di Leonardo (*? †1417)
Di professione Notaio, ebbe l'incarico intorno al 1381 come cancelliere della Repubblica di Firenze e nel 1413 fu membro delle arti e delle corporazioni dei giudici e dei notai. In quel periodo essere membri di questa corporazione comportava numerosi privilegi e benefici, uno tra tutti quello di accedere direttamente alla casta dei politici, aderendo di fatto, al potere della città.
Proprio in questi anni vi furono molti notai che ricoprivano incarichi amministrativi e di controllo delle finanze, nonché delegati al potere civico per il controllo delle costruzioni e delle licenze ai mercanti e agli artigiani.
Uno dei poteri cittadini in vigore verso la fine del 1300 fu il Priorato delle Arti che divenne intorno al 1458 il Priorato delle Libertà, composto da tre priori eletti democraticamente tra tutti i membri delle ventuno Corporazioni delle arti e mestieri.
Antonio, padre di Piero e nonno di Leonardo (*1372? †1468)
Anch'esso come il bisnonno Piero, sembra aver fatto parte delle corporazioni dei giudici e dei notai, ma a differenza degli altri membri della sua famiglia, non era portato per svolgere la professione e non ebbe particolari incarichi in ambito amministrativo e di Governo cittadino. Era amante della natura e della vita contadina e viveva della rendita procurata dai terreni di famiglia, dati in lavorazione ai contadini di Vinci e del Montalbano, cosi come risulta dagli atti trascritti e depositati presso il Catasto della Repubblica di Firenze, comune di Vinci, 1457. Si congiunge in nozze con monna Lucia -a.n 1392, a.m 1469, figlia di Ser Piero Zosi da Bachereto.
Piero, padre di Leonardo (*1426 †1504)
Ser Piero di Vinci fu Notaio a Pisa, Pistoia, Firenze.
1452
Ser Piero si congiunse in nozze nel 1452 con Albiera, figlia prediletta di Giovanni Amadori.
- Leonardo (*1452 †1519) - considerato figlio illegittimo;
- Antonio (*1476 †?) non ebbe rapporti con Leonardo;
- Maddalena (*? †1477) ebbe rapporti con Leonardo;
- Giuliano (*1479 †?) in vita fu sempre ostico nei confronti di Leonardo e il suo carattere scontroso e collerico emergeva chiaramente nei loro brevi e sporadici incontri. Si fece portatore della causa aperta proprio contro Leonardo che considerava fratellastro illegittimo della famiglia, il tutto per poter ottenere la preziosa eredità dello zio Francesco, fratello del padre di Leonardo.
1507
Lo zio Francesco, col quale Leonardo aveva un rapporto di grande armonia, lo riconosce come erede ed essendo ancora in vita, ne firma gli atti di autentica, consegnando, di fatto alla sua morte avvenuta nel 1507, l'intera sua eredità, gli venne riconosciuta parte dell'eredità, cosi come redistribuita a tutti i suoi fratelli, compreso Giuliano.