1925 - Si forma all'Università di Torino con Lionello Venturi
1928 - Aderisce al Partito Nazionale Fascista, verso il quale maturerà un atteggiamento sempre più critico, seguendo il modello di Croce e Lionello Venturi, pur scegliendo di continuare a lavorare dentro le istituzioni del regime.
1930 - Esordisce con gli articoli Palladio e la critica neoclassica e Il pensiero critico di Antonio da Sant'Elia;
1931 - Si laurea con la tesi "La teoria di architettura di Sebastiano Serlio".
1933 - Entra nell'amministrazione Antichità e Belle Arti insieme a Palma Bucarelli, sua compagna di studi, diventando ispettore a Torino, poi a Modena e infine a Roma alla Direzione Generale, dove elabora assieme a Cesare Brandi il progetto dell'Istituto Centrale del Restauro oltre ad essere redattore della rivista Le Arti.
1936-1937 - Pubblica due volumetti sull'architettura medievale
1937-1938 - Pubblica un manuale di storia dell'arte per i licei.
1939 - Sposa Anna Maria Mazzucchelli, già redattrice della Casabella di Pagano e Persico.
1942 - Collabora regolarmente con la rivista Primato, fondata e diretta da Giuseppe Bottai, e con Il ventuno domani, fondata da Felice Chilanti, Francesco Pasinetti e Vasco Pratolini.
1948 - Nel dopoguerra interviene in difesa dell'arte astratta e dell'architettura moderna occupandosi anche di urbanistica, di museologia, di design; pubblica monografie su artisti rinascimentali, mettendo a frutto i suoi legami con studiosi del Warburg Institute e utilizzando in modo molto personale il metodo iconologico (Brunelleschi, 1955; Fra' Angelico, 1955; Botticelli, 1957); elabora una nuova interpretazione dell'arte barocca attraverso le chiavi della "tecnica" e della "rettorica" (Borromini, 1952; L'architettura barocca in Italia, 1957; L'Europa delle capitali, 1964).
1955 - Inizia l'insegnamento universitario a Palermo
1959 - A Roma riceve la cattedra di Storia dell'arte moderna); è direttore della sezione moderna dell'Enciclopedia Universale dell'Arte e partecipa alla fondazione de Il Saggiatore di Alberto Mondadori;
1958 - Entra a far parte del Consiglio Superiore Antichità e Belle Arti