Giuliano e Benedetto da Maiano


Opere di intarsiatura e decorazione lignea di Giuliano da Maiano.




Giuliano da Maiano 

  • Data di nascita: Maiano, 1432
  • Data di morte:  Napoli, 17 ottobre 1490  

E' stato uno scultore, architetto, ingegnere militare e intarsiatore italiano, fratello maggiore di Benedetto da Maiano.

Nato a Maiano, vicino a Fiesole, dove suo padre aveva una bottega da scalpellino, Giuliano venne educato dapprima come scultore e successivamente da architetto. La sua formazione avvenne, insieme al fratello, nella bottega del Francione, intagliatore, intarsiatore e architetto militare. Come architetto inoltre subì l'influenza delle opere di Brunelleschi. Il suo primo incarico fu quello di decorare la sagrestia del Duomo di Firenze insieme al fratello, inoltre a Firenze realizzò delle sculture e delle decorazioni a palazzo Vecchio, palazzo Pazzi e palazzo Antinori. 


1480 

Finì il tabernacolo del Duomo di Prato sempre in collaborazione col fratello. R realizzò nel corso della sua vita numerose opere architettoniche e scultoree a  San Gimignano, Roma, Loreto, Siena, Faenza Recanati.


1482 al 1490 

Progetta la fortificazione della rocca di Montepoggiolo. Tra i lavori commissionati:

Napoli - Per gli Aragonesi progetta e fa edificare:

  • Una villa per il Duca di Calabria, il futuro Alfonso II d'Aragona;
  • Progetta e realizza al nuova Porta Capuana;
  • Fortifica Porta Nolana;
  • La Cappella Tolosa nella chiesa di Sant'Anna dei Lombardi;
  • Lavora e modifica Palazzo Como;  
  • L'Arco di Trionfo al Castel Nuovo.

1490 

Muore a Napoli. Al funerale sono presenti 50 uomini completamente vestiti di nero, in segno di lutto, inviati a  presenziare alle esequie dal re Alfonso II di Napoli.



Ritratti di Pietro Mellini, 1474, Firenze, Bargello




Benedetto da Maiano

  • Data di nascita: Maiano, 1442 
  • Data di morte: Firenze, 27 maggio 1497

E' stato un architetto e scultore italiano.


La sua formazione artistica è sconosciuta, ma sappiamo che l'indirizzo preso è stato quello della scultura. Risulta infatti dai documenti dell'epoca, che la sua grande capacità di intarsiatore e intagliatore ha sorpreso anche il Vasari  che scrive di lui in Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architetti 

"Le migliori cose che in questa spezie già si facessero furono in Firenze nei tempi di Filippo di ser Brunellesco e poi di Benedetto da Maiano

E' chiamato dal gonfaloniere di Firenze, per occuparsi dei prestigiosi soffitti di Palazzo Vecchio a Firenze, lavorando di intarsiatura e di decorazione sopraffina. Nella scultura su pietra, gli è attribuita l'arca di San Savino presente nel duomo di Faenza. Fra le testimonianze più famose della sua arte l'altare di Santa Fina nella collegiata di San Gimignano, e il pulpito di Santa Croce a Firenze. 


1470 

E' chiamato a Firenze in qualità di fine scrittore e narratore, in quanto il suo stile ampiamente sintetico e descrittivo nello stesso tempo, lo caratterizzava tra i migliori scrittori presenti e mecenati Fiorentini.  


1474 

Scolpisce il busto di Pietro Mellini, noto aristocratico Fiorentino.


1474, settembre

Quello di Filippo Strozzi e il busto in terracotta policroma di una madonna addolorata, detta  La Madonna dolente.
 

1485 al 1489 

Si trova a Napoli per lavorare al monumento di Maria d'Aragona nella Cappella Piccolomini e poi l'Annunciazione nella Cappella Correale in Sant'Anna dei Lombardi. Ad Arezzo, progetta il porticato della chiesa di Santa Maria delle Grazie. Lavorò spesso con il fratello maggiore Giuliano da Maiano.


1497, 27 maggio 

Muore a Firenze dopo una lunga malattia.