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Grazie all'avvento della stampa a caratteri mobili di Johann Gutenberg a Magonza ebbe inizio l'utilizzo della carta stampata con il primo libro della storia Harmonice Musices Odhecaton composto da 96 canzonette e novelle musicali per musica polifonica.
Da questo periodo storico, la diffusione degli spartiti musicali e della musica in quanto lettura del pentagramma, ha un notevole sviluppo, in quanto la facilità di stampa e la conseguente distribuzione, ha la capacità di raggiungere un vasto pubblico, facendo della musica, una caratteristica popolare.
Tra gli strumenti considerati tra i più semplici da utilizzare, vi era sena dubbio il flauto.
Composto da un legno vuoto all'interno e con piccoli fori equidistanti tra loro, era facilmente costruibile dagli amanti della musica che non potevano permettersi uno strumento più tecnico e con maggiore precisione nel suono.
La maggior parte degli strumenti erano costruiti in legno di acero o di pero, questo perchè oltre che essere un legno dolce ma resistente, offriva minor resistenza alle vibrazioni prodotte attraverso la "soffiatura" dell'aria al loro interno.