Fichi

1. Provenienza
Il fico lo possiamo trovare in Spagna, nel Mediterraneo e in Turchia. Per quanto riguarda l'Italia, lo possiamo trovare in tante regioni, ma soprattutto in Campania, Calabria e Puglia
.

Nel Medio Oriente e precisamente nella zona della Mezzaluna, il  fico, per la sua riproduzione facilitata, risulta sia stato il primo frutto ad essere coltivato dall'uomo, precisamente undicimila anni fa. 


2. Proprietà
Il fico ed i suoi semi, hanno molte proprietà. 

  • lassativi
  • ricchi di vitamine e minerali
  • aiutano l'assimilazione di cibi
  • svolgono un'azione caustica e proteolitica a difesa della pelle.
  • riducono i gonfiori infiammati attraverso impacchi
  • riduce infiammazioni urinarie e polmonari
  • riduce gastriti
  • riduce stati febbrili

3. Come lo utilizzava Leonardo da Vinci?  

I fichi non potevamo mancare nelle ghirlande del Cenacolo di Leonardo, in quanto sono fra i più importanti frutti simbolici, a partire dal racconto edenico dei vestiti di foglie di fico dei progenitori dopo il peccato originale. Anche nelle leggende sull’origine di Roma compare il fico, detto ruminalis, sotto la cui ombra si fermò la cesta con Romolo e Remo infanti e sotto il quale furono allattati dalla lupa. Segno di fecondità e benedizione nella Bibbia dove compare in passi di Michea, Gioele, e Zaccaria, è protagonista anche nei Vangeli nell’episodio di Nataele (Gv. 1,46-52) che si ritirava in preghiera sotto un fico, e nell’episodio del fico sterile maledetto da Gesù appena prima della Pasqua (Mt.21,18-19). I fichi sono fra i protagonisti della cucina rinascimentali in quanto presenti in quasi tutti i piatti: dai dolci ad accompagnare le carni e i salumi, sia secchi che freschi, nelle salse e nei ripieni.

Riferimento: Il Cibo, la Frutta e il Cenacolo