Il Comando è specializzato nelle indagini e nelle operazioni relative al patrimonio culturale italiano, avvalendosi di specifiche professionalità e di tecnologie d'avanguardia.
2015, gennaio
con l'Operazione Teseo viene realizzato quello che è stato definito il più grande recupero di reperti ed opere d'arte della storia, recuperando 5.361 reperti risalenti ad un periodo che va dal 1.000 a.C. al III secolo D.C., con un'indagine che per anni ha attraversato numerosi Paesi ed operatori.
2015, febbraio
Viene ritrovato
dai Carabinieri del Nucleo di Tutela del Patrimonio Artistico
nel caveau di un istituto fiduciario di Lugano (Svizzera) e sequestrato dalla Guardia di Finanza di Pesaro e dai Carabinieri del Nucleo di Tutela del Patrimonio Artistico di Ancona un dipinto attribuibile a Leonardo da Vinci, ritratto di Isabella d'Este, che stava per essere venduto per centinaia di milioni di euro. L'opera (un olio su tela che misura 61 x 45 cm), dal valore inestimabile, era scomparsa dalla circolazione secoli fa. Secondo gli esperti si può attribuire a Leonardo sulla base di pareri e di perizie eseguite con la fluorescenza, che lo ritengono pienamente compatibile, quanto a datazione, con la pittura dei primi decenni del XVI secolo.
Il Comando viene inoltre attivato anche per operazioni internazionali relative al patrimonio culturale in pericolo, con particolare riferimento alle distruzioni ed agli altri illeciti operati dall'ISIS dal 2014 in poi.
2016, luglio
alla Galleria nazionale di arte antica presso Palazzo Barberini viene inaugurata la mostra "L'Arma per l'Arte e la Legalità” in cui vengono esposti alcuni dei tesori dell'arte recuperati in Italia e all'estero dal Comando TPC.
La Banca dati dei Carabinieri TPC non ha eguali al mondo contando circa 6 milioni di opere registrate ed è a disposizione di tutte le polizie del mondo.