NOTARILE ANTECOSIMIANO
1237-1569
N. 21488 tra registri e filze
"
Repertorio numerico-topografico degli atti e dei documenti dei notai
toscani anteriori al 1569”
Trascrizione su data base informatico a cura di Eva Masini (2015)
Il fondo
Il fondo Notarile antecosimiano comprende registri di protocolli e filze di atti dei notai dell’intero
territorio soggetto alla giurisdizione fiorentina anteriori al 1569.
Originariamente conservati presso i notai stessi e, dagli inizi del Trecento, anche presso l’Arte dei
Giudici e notai del comune di Firenze, tali registri e filze furono, a seguito della provvisione del 14
dicembre 1569 emanata al tempo di Cosimo I dei Medici, raccolti entro il nuovo Archivio pubblico
dei contratti, appositamente istituito per la conservazione degli atti notarili dello stato fiorentino
anteriori e posteriori a tale data.
Nel 1782, in occasione del riordino dell'Archivio, si operò una cesura artificiale nella
documentazione ponendo come data di separazione del materiale conservato proprio il 1569. Si
procedette inoltre alla redazione di nuovi indici per cognome dei notai, allo spoglio delle
cartapecore conservate in questo Archivio e al versamento nell'archivio segreto dell'Archivio
generale, di tutti quei documenti, concernenti i confini dello Stato.
Le due sezioni dettero vita a due distinti complessi archivistici: Notarile antecosimiano e Notarile
moderno.
bibliografia
Cfr. R. MANNO TOLU, Notarile antecosimiano, in Guida generale degli Archivi di Stato, a cura di P.
D’ANGIOLINI e C. PAVONE, , vol. II, Roma 1983, pp. 123-124 e bibliografia citata.
G. BISCIONE, Gli ordinamenti e gli strumenti di ricerca elaborati nel pubblico generale archivio dei
contratti di Firenze alla fine del '700, in “Archivi per la storia”, IV (1993), pp. 149-221; Id, Il Pubblico
generale archivio dei contratti di Firenze: istituzione e organizzazione, in “Istituzioni e società in Toscana
nell'età moderna”, Ministero per i beni culturali e ambientali, Roma, 1994, pp. 806-861