Il Rinascimento Italiano è un periodo storico molto importante sotto diversi punti di vista che vede in Italia la sua nascita tra il 1350 e il 1600, con il suo "periodo creativo" di massimo sviluppo, tra il 1400 e il 1550.
Il Rinascimento si sviluppa dai principi dell'Umanesimo, e inizia a diffondersi verso la metà del XIV secolo a tutto il XVI secolo in tutta Europa.
Lo scopo di questa nuova influenza getta le basi verso l'approfondimento dei concetti di classicità, ricercando nuove risposte slegate dalla "dipendenza" religiosa e dalle credenze che sino a quel momento erano intrinseche nell'uomo di fine medioevo.
Il Rinascimento italiano assume nuovi valori e connotati sia in ambito culturale che artistico. Gli uomini e le donne di questo secolo hanno una maggior consapevolezza e un profondo desiderio di cambiamento rispetto al loro recente passato, pronti a lasciarsi alle spalle il medioevo, periodo di repressione e di oscurantismo, rivolgendosi ad un nuovo futuro più illuminato.
In Italia il centro principale di tutto questo movimento culturale è Firenze.
La nuova borghesia forte del suo potere economico che nel tempo si è solidificato, necessita ora di nuovi sbocchi e sviluppi che la portino ad assurgere al vero potere sociale, e lo fa attraverso la propria presenza nei centri di potere delle città, attraverso la politica e la gestione del bene pubblico.