Sin dall'infanzia siamo portati a pensare, in quanto pensare non è un esercizio stilistico, piuttosto un procedimento indotto che facciamo senza una particolare capacità: ci viene naturale.
Poi, crescendo negli anni, impariamo a distinguere un pensiero da un progetto e cominciamo quindi ad allargare le nostre vedute affinchè il nostro modo di pensare inizi prendere in considerazione aspetti e procedure adatte a farli diventare qualcosa di concreto, qualcosa di visibile.
"Li pensar di genio, lè centro di sonni e bresse che ignude s'incontran in del vento,
stropiglian se stesse in un cor di musico fecondo.
Madri che tengon forti e pregne la mano a nova vita et salvandole
da col che sfugge dal cedere a terra morente."
anonimo 1670
Ecco allora la necessità di capire il come e il perchè di alcuni progetti che lo stesso Leonardo ci ha lasciato nei suoi scritti, quei disegni vagamente accennati e tracce d'inchiostro testimoniate nei suoi taccuini.
Partiamo dunque proprio da ciò che lui ci ha lasciato: una testimonianza incredibile di oltre 5.000 disegni, bozze, appunti che ci hanno consentito di iniziare un grande viaggio alla scoperta di ciò che ha pensato e progettato.
Abbiamo deciso quindi di supportare e di dare voce a chi si occupa di ricostruire, sotto forma di modelli, alcune delle sue straordinarie idee e progetti di meccanica, che hanno reso Leonardo uno dei maggiori inventori di tutti i tempi: il grande artigianato "Made in Italy".