Donato di Angelo di Pascuccio detto Bramante



Donato "Donnino" di Angelo di Pascuccio detto il Bramante 

  • Data di nascita: Fermignano, 1444 
  • Data di morte: Roma11 aprile 1514 


Architetto stimato e pittore italiano, si è formato nella città di Urbino, all'epoca considerata la fucina della cultura italiana. E' considerato tra i maggiori e influenti uomini di pensiero dell'epoca. 


1477 

Si trova certamente in Lombardia secondo il Vasari e i documenti dell'epoca, ed in particolare si trova nella città di Bergamo chiamato per occuparsi degli affreschi della facciata del palazzo del podestà. Qui ha rapporti con di Giovanni Antonio Amadeo, conosciuto durante i lavori che ha svolto presso la cappella Colleoni. 


1478 

Si trova di passaggio a Milano su richiesta di Federico di Montefeltro il quale gli richiede di occuparsi di alcuni palazzi di proprietà della famiglia ed in particolare di un palazzo divenuto residenza di famiglia, il palazzo di porta ticinese donatogli qualche anno prima da Galeazzo Maria Sforza.


1482  

E' testimoniata la presenza di Leonardo Da Vinci a Milano presso la corte di Ludovico il Moro ed è in questo periodo che Donato di Angelo e Leonardo si vedono frequentemente proprio per approfondire gli studi di architettura ed in particolare studi sulle prospettive, attraverso continui scambi di idee su come dovesse essere la nuova architettura Lombardia. Lui e Leonardo furono al centro insieme a molti architetti in quel periodo al servizio del duca di Milano, considerati tra i più avanguardisti, capaci di idealizzare nuovi modelli architettonici.

    

1499 

Da qualche hanno si divide tra Bergamo e Milano alla corte di Ludovico il Moro in qualità di architetto, per commissioni e lavori commissionati e proprio in quest'anno. 


1503

Fu chiamato a Roma per partecipare agli studi e alla progettazione della Basilica di San Pietro, ritenuta ad oggi, una delle massime espressioni dell'architettura rinascimentale.