Il Salvator Mundi, Battuto all’asta per 450 milioni di euro a novembre del 2017, dopo essersi aggiudicato il primato assoluto del quadro più costoso della storia e dopo che veniva messa in dubbio l'attribuzione a Leonardo da Vinci, sembrerebbe che sia definitivamente sparito.
Esposizione dell'opera al pubblico: secondo lo stesso museo il Salvator Mundi avrebbe dovuto essere esposto già dal settembre del 2019, ma in realtà ci sono stati ritardi, almeno questo è quanto affermato dagli uffici stampa del museo stesso. In realtà sta emergendo una notizia che oramai sta facendo il giro del mondo: il Salvator mundi lo hanno fatto sparire.
Anche il New York Times, che non vuole rivelare le proprie fonti, afferma che lo stesso Museo dell'Louvre di Parigi avrebbe richiesto ripetutamente agli Emirati arabi di poterlo esporre presso il museo, ma vi sono state sin da subito molte titubanze.
Dapprima lo stesso Dipartimento della Cultura e del turismo di Abu Dhabi” ha preso tempo ( alcuni mesi) per poi affermare tramite il portavoce Manuel Rabaté, direttore della nuova sede negli Emirati, che il Salvator Mundi "non è di proprietà del museo ma di un acquirente privato e come tale la decisione di esporlo non è una scelta del museo, ma dell'acquirente".
l'acquirente segreto: si è parlato di almeno due acquirenti, uno di questi sarebbe un emissario della famiglia Saudita ( ma di lui non si conosce il nome), probabilmente un tesoriere del patrimonio personale di un emiro, l'altro, forse quello più attendibile, sarebbe il principe Bader bin Abdullah bin Mohammed bin Farhan al-Saud.
Dove si trova adesso il Salvator mundi? In questo momento nessuno è in grado di dirlo anche se si sospetta si trovi presso il Palazzo di Rawdat Khuraym, la residenza privata del sovrano, che si trova 60 km a nord di Riyad in un'oasi nel deserto dove il monarca saudita riceve spesso i capi di stato stranieri.