Bernardo Bandini è stato uno dei tanti padroni della stirpe dei Bandini ad abitare nella Villa del Bandino del borgo del Bandino a Firenze, dalla cui famiglia cambiò aggiungendo al suo nome, il loro.
1478, 26 aprile
Ha ucciso con 9 coltellate Giuliano dè Medici, fratello minore di Lorenzo il Magnifico, all'interno della cattedrale di Santa Maria del Fiore. Bandini fu uno degli organizzatori insieme a Francesco dè Pazzi, della Congiura dei Pazzi, azione atta a uccidere i membri della famiglia dè Medici e destituirli dal potere, sostituendoli con la famiglia dè Pazzi, acerrimi nemici e antagonisti dei dè Medici. Va ricordato che, subito dopo la congiura e l'uccisione di Giuliano dè Medici, fu dato ordine da parte del fratello Lorenzo, di presidiare ogni angolo della città e perquisite le botteghe e le case di coloro che furono sospettati di appartenere alla rivolta contro la famiglia dè Medici. Furono mesi in cui Firenze era caduta nel terrore e la gente rischiava di essere arrestata semplicemente perché accusata senza motivi da qualcuno di essere stati presenti nella chiesa il giorno dell'omicidio.
1479, 23 dicembre
Viene arrestato a Costantinopoli per poi essere trasferito a Firenze.
1479, 29 dicembre
Impiccato nel palazzo del Bargello con ancora indosso il costume turco (alla turchesca) da fuggiasco. Si ha certezza che proprio in questo giorno Leonardo da Vinci si trovasse nel piazzale della Signoria mischiato tra la folla che gridava a gran voce "palle palle", che ricordava le palle inserite all'interno dello stemma della famiglia dè Medici. Il popolo, che da sempre appoggiava i dè Medici, chiedeva a gran voce l'impiccagione dei colpevole, tra questi, proprio il Bernardo Bandini Baroncelli. Leonardo da Vinci, essendo in piazza, estrae dalla sua inseparabile borsa una matita e un carboncino dove fissa velocemente con un schizzo, la scena che vede impiccato il Baroncelli, penzolante dalla finestra del palazzo comunale.