Da millenni l'uomo è in guerra con le proprie paure e per fare ciò adotta costantemente soluzioni che gli consentano di creare in lui sicurezza a discapito delle paure altrui.
Purtroppo la guerra e l'evoluzione umana viaggiano assieme, quasi prendendosi per mano, con l'assurda pretesa di non perdersi di vista.
Nella storia la guerra si è fatta per difendersi dagli oppressori o per attaccare gli oppressi, e non vi è stato nella storia dell'umanità un solo giorno dove non si sia combattuto per difendere o conquistare la propria terra. Nei secoli la guerra si è affinata ed è diventata un vero e proprio "metodo strategico" dal quale difficilmente si può prescindere se si vuole vincere.
La storia ci ha insegnato le grandi sconfitte subite da Imperatori che avevano abbandonato la ragione a favore del proprio Ego, perdendo lucidità e senso del pericolo che li portò inevitabilmente verso il fallimento della loro battaglia. La guerra è composta di una serie di fattori molto complessi che vanno analizzati, e tra questi vi sono molti particolari da valutare, soppesare e calibrare: non è un semplice attacco al nemico.
Oggi esistono scuole di specializzazione militare che addestrano uomini e donne a prevenire ed a intervenire in luoghi di guerra con una adeguata preparazione mentale e strutturale, pronti per quanto possibile ad affrontare situazioni pericolose e nella maggior parte dei casi complesse ed imprevedibili. Occorre la conoscenza dei territori nei quali si deve intervenire, indagini preventive approfondite, studio e analisi dei materiali e delle risorse da impiegare, la conoscenza delle abitudini dei popoli del luogo, supporti logistico, strategici e molto altro ancora prima di intervenire in un territorio nemico.
Per questo oggi la guerra è diventata un vero centro di potere che controlla le informazioni attraverso organi delegati o "apparati dello Stato" in grado di raccogliere le giuste informazioni e fornirle a coloro che hanno il compito di decidere i tempi e le modalità di intervento. Sono milioni le persone che ogni giorno in ogni angolo del mondo operano direttamente o indirettamente nelle "strategie di guerra", ognuno attraverso le proprie specializzazioni e competenze, all'interno di organizzazioni civili e militari, conosciute e segrete, e nella maggior parte dei casi, non si ha nemmeno lontanamente la più pallida idea della loro influenza sulle decisioni governative degli Stati.
Oggi la guerra è tutt'altra cosa dal passato. E' un modello tecnologico industriale che occupa milioni di persone.