Le città del rinascimento sono una concentrazione articolata e diseguale in ambito urbanistico, senza un vero criterio logico che consentisse una corretta vivibilità degli ambienti, sia pubblici che privati. Gli edifici vengono costruiti senza pensare "al domani", ma rispecchiano le necessità presenti. Le abitazioni sono per la maggior parte e prive di corridoi che possano collegare le stanze della casa e tutto questo a discapito della privacy in quanto per poter accedere alle stanze occorre attraversarle. Il sistema idrico è scadente in quanto mancante di sistemi di filtraggio adeguate l'acqua, per essere resa potabile, viene bollita continuamente. Vi sono i pozzi, ma non in tutte le abitazioni, ove è possibile attingere calando corde legate a canestrelli per prelevare l'acqua: anche vasche per la raccolta di acqua piovana aiutano.
La luce che penetra all'interno delle abitazioni è molto scarsa e si fa uso di lampade a petrolio o olio secco.
Fuori le case è normale vedere rigagnoli che passano davanti alle porte che trasportano i liquidi reflui provenienti dai bisogni personali, ma anche osservare il cambiamento costante del colore delle acque che scorre lento, spesso rosso o giallo, dovuto ai residui della lavorazione e colorazione delle pelli.
Per strada è normale imbattersi in grandi topoi che attraversano la strada da un edificio all'altro eo vederli entrare dalle porte o dalle finestre non solo delle case ma anche delle botteghe e nei depositi.
Le case sono buie, l’acqua potabile è assicurata solo dai pozzi, la sporcizia invade e ricopre le
strade molto strette, l’igiene personale è precaria, grande è la diffusione di topi e parassiti, quindi
una struttura che favorisce la propagazione delle epidemie.
Le case sono spesso collegate da archi e il passaggio, spesso stretto, impedisce il passaggio dei carri che trasportano merci che sono costretti a continue manovre per il passaggio. certo, questo tipo di"passaggi stretti" è senz'altro un retaggio del medioevo in quanto le strade strette e rigide impedivano ad eventuali assalitori e nemici di accedere alla città in forze costretti quindi a prendere possesso della città con piccoli gruppi di soldati che ,spesso, venivano attaccati in imboscate proprio nei centri della cittadina dove le strade strette non gli consentivano manovre difensive o di fuga.
E' chiaro che si è di fronte all'esigenza di creare nuovi modelli urbanistici in grado di creare un maggior respiro, creare una miglior organizzazione vivibile dove vi siano le condizioni di camminamento e di viabilità, nonchè quella luce necessaria a dare risalto alle nuove architetture pronte a sostituire i modelli urbanistici medioevali.