Antonia Trevisan




Antonia Trevisan nasce a Vicenza, e vi compie gli studi prima al Liceo Scientifico, poi all'Istituto Tecnico femminile sperimentale, nel quale segue i laboratori di pittura, design per l'arredamento, progettazione e disegno tecnico. Nel 1969 si iscrive alla Facoltà di Sociologia di Trento: i temi e gli ideali della contestazione studentesca, impegnata nel processo di innovazione sociale e intellettuale del territorio, contribuiscono alla sua maturazione socio-culturale.


Intraprende poi la carriera di insegnante di Educazione Tecnica nella scuola media inferiore (dedicandosi soprattutto alla composizione grafica e alla fotografia), attività che proseguirà fino al 1988. 

L'insegnamento occupa un ruolo fondamentale nella sua formazione artistica: Antonia lo vive e lo pratica con lo stesso spirito con cui lo vissero le grandi personalità che svolsero la loro attività didattica al Bauhaus.

Frequenta la Galleria Ghelfi, attiva dal 1960 e principale punto di riferimento nella città berica per i collezionisti vicentini, che allestisce numerose importanti esposizioni, determinanti per l'aggiornamento dell'ambiente culturale vicentino e occasioni imprescindibili per la formazione di Antonia Trevisan.

Determinante per la formazione dell'artista sono pure due mostre organizzate presso il Museo civico: lo Spazialismo, curata da Garibaldo Marussi, in collaborazione con la Galleria Il Naviglio di Milano presso il Museo Civico (1968) e l'Arte moderna nel collezionismo vicentino, curata nel 1971 da Licisco Magagnato e Gino Barioli, direttore del museo, in cui si presentano opere di Gino Rossi, Morandi, Casorati, Virgilio Guidi, Guttuso, Vedova, Santomaso, Afro, Birolli, Arturo Martini, Lucio Fontana, Tancredi.

Fra gli anni sessanta e settanta viaggia nelle capitali europee e frequenta assiduamente i musei. Conosce a Milano gli artisti Luciano Minguzzi (1911 – 2004) e Carlo Mo (1923-2004).

Partecipa inoltre agli eventi culturali organizzati a Vicenza dalla Galleria del Ponte (1971-1983), divenuta poi Albanesearte (1983-1993), dove ha l'occasione di conoscere il critico-editore-artista Neri Pozza, il poeta Fernando Bandini e lo storico dell'arte Licisco Magagnato.

Antonia è inoltre presente ai quotidiani incontri che avvengono nel negozio di arredamento di Gigi Lanaro, dove quasi ogni sera, al termine della giornata lavorativa, si riuniscono persone interessate a scambiarsi opinioni sull’arte, sulla politica, sulla cultura: è qui che ha l'occasione di incontrare architetti di grande rilevanza come Carlo Scarpa, Arrigo Rudi, Federico Motterle, Umberto Tubini, Domenico Sandri, Giorgio Bellavitis, artisti come Pompeo Pianezzola, attivo soprattutto nella ceramica, da cui Antonia assimila il procedere per stratificazioni della materia, Luciano Vistosi scultore del vetro e figura decisiva nell'orientare gli interessi di Trevisan verso la tecnica vetraria e Renata Bonfanti, i cui tessuti, arazzi, tappeti, tendaggi, concepiti come elementi architettonici influenzano la produzione di pannelli e tendaggi della nostra artista.

Dal 1979 collabora con il marito alla progettazione e all’arredamento della propria casa sulle pendici dei Colli Berici, dove si stabilisce nel 1980, facendone un punto d’incontro di mondi diversi quali il teatro, la musica, l'architettura.

Collabora nel 1982 alla sceneggiatura de “La zucca magica”, video e interazione teatrale, prodotto da “I Salbanei”, con la regia del regista canadese Marc Hebert.

Si interessa di architettura, promuovendo le conferenze sull’edilizia popolare cinese, tenute da Sandy Hirshen, professore dell’università di Berkely in California, e partecipando agli stages che con periodicità annuale vengono organizzati a Vicenza dalla scuola di architettura dell’università di Charlottsville-Virginia, diretta da Mario di Valmarana.

A partire dal 1980 realizza numerosi pannelli in stoffa, utilizzando colori aerografati: nel progetto grafico e nella cromia di tali opere si avverte l'influenza di Jean-Michel Folon, illustratore e pittore belga, ma soprattutto i principi compositivi espressi da Paul Klee in Teoria della forma e della figurazione, da Johannes Itten in Arte del colore e da Bruno Munari in Fantasia e in Design e comunicazione visiva. Contributo ad una metodologia didattica.

Nel 1981 progetta per la propria casa una grande vetrata per porta scorrevole a due ante intitolata Abbraccio utilizzando lastre di vetro soffiato colorato assemblate con collante trasparente e inserite fra due pannelli di vetro antisfondamento che viene realizzata dalla vicentina vetreria artistica Caron.

La novità della tecnica impiegata, che elimina le commettiture in piombo delle vetrate tradizionali, potenzia gli effetti di trasparenza del mezzo e risolve il disegno in un gioco dinamico di linee curve.

Nel 1983 progetta e realizza tre grandi vetrate per un appartamento nel centro storico di Vicenza, nel complesso claustrale della Misericordia.

Nel 1985 progetta e per la prima volta realizza personalmente la vetrata di un portoncino blindato in quanto a seguito di un tirocinio di circa un anno presso la bottega di un vecchio artigiano di Romano D’Ezzelino, Gino Frigo, ha appreso a tagliare il vetro da sola. Presso questa bottega storica fa suoi alcuni segreti dell’arte vetraria. Il maestro, poco tempo prima di morire, le dona il suo strumento per tagliare il vetro, in segno di stima e come simbolico “passaggio di testimone” all'allieva.

Fra il 1986 e il 1987 continua a progettare e a realizzare numerose vetrate, tagliando da sola i fogli di vetro e perfezionando la tecnica delle sovrapposizione delle lastre.

Nel 1988 dà vita al laboratorio “Antonia Trevisan-Vetrate d’Arte” radicandosi sulle precedenti esperienze di arredamento e di decorazione d’interni aventi la luce ed il colore come costanti punti di riferimento. Il vetro soffiato colorato offre estese opportunità di espressione.

Ogni vetrata viene a porsi come elemento specifico del contesto ambientale nel quale va a collocarsi, tenuto conto delle fonti di luce naturali ed artificiali disponibili.

Vengono utilizzate lastre di vetro soffiato caratterizzate da sfumature e spessori diversi, tagliate secondo le linee di progetto e le venature del vetro e assemblate con sovrapposizioni che creano nuovi colori, utilizzando collanti trasparenti e inserendole all’interno di pannelli in vetro antisfondamento.

Antonia Trevisan nel suo laboratorio


Recollecting grey - 100x100 - 2014 - Terre, catrame, olio su tela


Installazione In viaggio - seragi

Scultura in legno su base di ferro Codice


Gradiva - sogno e realtà - 168x65x1 trasposizione su plexiglas


Fra il 1989 e il 1997 prosegue nella progettazione e realizzazione di vetrate per abitazioni private e per committenti pubblici (per il Cimitero Comunale di Sossano, per la chiesa seicentesca dell'Olmo, sempre a Sossano e per la nuova sede dell’Associazione Artigiani di Vicenza nel 1997).

Nel 1996 trasferisce la propria residenza a Venezia, nella punta meridionale dell’isola del Lido, in una casa, piena di luce, senza però abbandonare la vecchia casa sui Colli Berici, che rimane un luogo di produzione e di costante ispirazione artistica.

Fra il 1998 e il 2002 l’attività di Antonia Trevisan nel settore delle arti applicate (pannelli decorativi per arredamento, stoffe e vetrate) si configura come una sorta di “laboratorio” separato, nel quale l’artista sperimenta le possibilità espressive di materiali come il tessuto, il legno, il vetro.

Dal 2002 sceglie di dedicarsi quasi completamente alla pittura pura che costituisce il coronamento di un percorso creativo e che diventa finalmente visibile nel 2010 con la prima personale nel complesso monumentale di San Silvestro a Vicenza: “Tracce, l'ospitalità della materia” un'indagine sul rapporto tra spiritualità e materia, cui segue, nello stesso anno, l'antologica presso la fabbrica Saccardo di Schio (VI).

Nel 2011 organizza le mostre personali dapprima a Treviso nella Casa dei Carraresi, e poi a Vicenza negli spazi modernissimi dell'architettura domestica di Carlo Scarpa per Ettore Gallo.

Infine partecipa alla collettiva presso la Bevilacqua La Masa (VE) dove espone una delle opere ideate ad Hangzhou (Cina), ora nel museo della città cinese, nell'ambito dell'iniziativa promossa dal Comitato Expo Venezia e da Hangzhou Cultural Brand Promotion intesa a valorizzare, attraverso il lavoro di cento selezionati artisti italiani, il territorio della città di Hangzhou.

Installazione restituzione - 1° Biennale Dolomiti 2016


Les oiseaux qui chantent - 140X150 - Olio catrame

vita - 139x152 - Tecnica mista olio, catrame su tela di canapa


Periferia, 96X140, Tecnica mista su carta


Nel 2012 fra le tante iniziative ha particolare rilievo la mostra personale “Omaggio a Marietta Tintoretto”, presentata ai chiostri della Madonna dell'Orto (VE), con la partecipazione della scrittrice Melania Mazzucco che recita alcuni brani della sua opera su Tintoretto, nei luoghi che appartennero a Jacomo Tintoretto, con la grande opera in acciaio corten (150x300 cm), che indaga la complessa personalità di Jacomo sullo sfondo dell'innocenza di Marietta bambina.

Nel 2013 presenta l'installazione “Synaptic Space” all'Officina delle Zattere (VE), creando un particolare percorso immersivo là dove ha origine la prima connessione tra l'essere ed il proprio corpo, attraversando i paesaggi che riaffiorano dalla memoria.

Ancora nel 2013 la casa editrice Vanilla Edizioni pubblica la monografia “Antonia Trevisan, l'arte della trasmutazione” con i testi critici di Roberta Semeraro.

Nel 2014, oltre a varie esposizioni a Venezia, Padova, Asolo, Genova e Firenze, nell'ambito del progetto culturale ideato da Franca Munari, in occasione del Congresso della Società Psicoanalitica Italiana, espone all'Università Statale di Milano “Gradiva”, un’ opera in cui l'emblematica immagine della donna, “un caro volto” come ebbe a definirlo Freud, diventa il punto di incontro fra arte e psicoanalisi.

Nel 2015 in occasione dell'Expo Venice Acquae presenta, nello spazio espositivo El Magazen dell'Arte a san Trovaso (VE), la mostra “Bondless” che, prendendo spunto dal luogo (un ex rimessaggio di gondole), affronta il tema del legame e della libertà , con (tra le altre) l'opera “Vita”, un complesso tracciato autobiografico.

Nel 2016 è protagonista nel film “Cicatrices” di J. Ph. Assal e Olivier Horn, dedicato all'incontro fra l'artista ed il medico J. Ph. Assal, presentato al CICG di Ginevra al 6° Congresso Europeo della SETE che elegge l'opera dell'artista ad emblema del dialogo fra l’arte e il mondo della medicina.

Sempre nel 2016 partecipa alla 1° Biennale delle Dolomiti a Cibiana di Cadore (BL) con un'istallazione site specific sul contrasto fra violenza e compassione, oltre a varie esposizioni tra le quali quella presso la palladiana Villa Thiene di Quinto Vicentino (VI).

Nel 2017 organizza la mostra personale alla “&Art Gallery” di Vicenza con trenta opere di grande rilevanza dell'ultimo quinquennio, ed è presente a Venezia con la grande mostra personale “Refectory” a Palazzo Zenobio sede del Padiglione Nazionale Armenia della 57° Biennale di Venezia, e con la collettiva “Charter – Lo stato dell’Arte ai tempi della 57° Biennale di Venezia”, ai Magazzini del Sale.

Nel 2018 “Un nido di perle” un segno d’amore verso Venezia, la sua Laguna e il secolare mondo della produzione di perle, è una mostra al Museo del Vetro di Murano (VE) e alcune sue opere vengono esposte a Chicago (USA) in occasione della conferenza “A new tourism model – giving residents a voice”.

Nel 2019 la storica galleria Malinpensa - La Telaccia (TO), presenta alcune sue opere pittoriche all’esposizione internazionale d’arte “Art Innsbruck 2019”.


Recollecting - 2013 - 110x180 - olio, catrame, terre su tela


Installazione restituzione - 1° Biennale Dolomiti 2016


MOSTRE


  • Collettiva “Art Innsbruck 2019” 23. INTERNATIONAL ART FAIR - INNSBRUCK (CH) presentata da Galleria Malinpensa – La Telaccia (TO), 17 - 20 Gen. 2019
  • Personale “Gradiva” Ca’Sagredo (VE), Dic. 2018
  • Personale “In viaggio” L’Idea di Luisa Amatori (VI), 14 Set. – 13 Ott. 2018
  • Personale “Women in Glass” Scoletta di San Giovanni Battista (VE), 6 Mag. – 23 Set. 2018
  • Personale “Un nido di perle” Museo del Vetro di Murano (VE), Mag. 2018
  • Collettiva “Universi” Art Gallery FADIBE’ (ME), Mag. – Giu. 2018
  • Collettiva “Magika/mente” Castello Gallego di Sant’Agata Militello (ME) 29 Lug. – 29 Ago. 2018
  • Collettiva “Periferie urbane-periferie umane” San Donato Milanese (MI), Gen.-Feb. 2018
  • Collettiva “Brothers in Art – Artisti dalla 57° Biennale d’arte di Venezia” Vicenza, Dic. 2017 – Gen. 2018
  • Collettiva “Miro Persolja ospita A.Trevisan” 57° Biennale d’Arte di Venezia, Ca’Zenobio (VE), Nov. 2017
  • Collettiva “L’ombra del Moloch” a cura di A.R. Rossi, Palermo, Ott. 2017
  • Personale “Vita” Ca’ Zenobio, Venezia, Set. Ott. 2017
  • Collettiva “Charter” diretta da Giorgio Gregorio Grasso, Magazzini del Sale, Venezia, Mag.-Ago. 2017
  • Personale “Refectory”, Ca’ Zenobio, Padiglione Nazionale Armenia, 57° Biennale d‘Arte, Venezia,
  • Mag.-Ott. 2017
  • Personale “Antonia Trevisan”, & Art Gallery, Vicenza, Mar. 2017
  • Collettiva “Mostra d’arte contemporanea e design” Palazzo Saluzzo, Genova, Mar. 2017
  • Collettiva “Imago Misericordiae”Biblioteca Umanistica dell’Incoronata, Milano, Nov.-Dic. 2016
  • Personale “Donne inquiete - il teatro dei capelli” Winter hair concept, Trieste, Ott. 2016
  • Istallazione site specific “Restitution” 1° Biennale Arte Dolomiti, Cibiana di C. (BL) Mag. –Ott. 2016
  • Video intervista “Cicatrices” DI J. Ph. Assal e O. Horn, Genève (CH), Mag. 2016
  • Personale “Emersioni” Villa Thiene di A. Palladio, Quinto Vicentino (VI), Mag. – Giu. 2016
  • Collettiva ‘Remembering Henry James’, Biblioteca Civica Berno, Genova, Mag. 2016
  • Collettiva “Woman - Donna”, - Italia Arte - Museo MIIT, Torino, Mar. 2016
  • Collettiva ‘Friends-Free ends’, Officina delle Zattere, Venezia, Dic. 2015
  • Personale “Vita”, Museo di Mineralogia Università di Trieste, Nov. 2015
  • Collettiva ‘Solanum Nichtshade-Piante della notte’, Orto botanico di Brera, Milano, Dic. 2015
  • Personale ‘Le erbe di Glauco’, Milano, Ott. 2015
  • Personale ‘Il profumo della luce’, Orto Botanico-Giardino dei Semplici, Firenze, Set. 2015
  • Personale ‘Bondless’, Magazen dell'Arte, Venezia, Lug.-Ago. 2015
  • Personale ‘La mia laguna’, Centro culturale Don Orione-Artigianelli, Venezia, Giu. 2015
  • Collettiva ‘Custodire il creato - coltivare l’umano’, Chiostro di San Lorenzo, Vicenza, Mag.-Giu. 2015
  • Opera unica ‘Un quadro al mese’, Ass. Cult. RO.SA.M-Artigianelli, Venezia, Apr.-Mag. 2015
  • Collettiva ‘Emozioni incancellabili’, Palazzo Valmarana-Braga, Vicenza, Mar. 2015
  • Collettiva ‘Oltre il segno’, Palazzo Stella, Satura Art Gallery, Genova, Nov.-Dic. 2014
  • Collettiva ‘It is art that makes life’, Palazzo Pelagio, Firenze, Nov.-Dic. 2014
  • Collettiva ‘La dimora dei cronomi’, Museo civico S.Agostino, Genova, Ott.-Nov. 2014
  • Collettiva ‘Our doubt is our passion...’, Galleria 166A, Firenze, Giu.-Lug. 2014
  • Permanente ‘Saturno, non sempre dal Cuore Roccioso’, Osservatorio Astronomico di Genova, 2014
  • Personale ‘Dialogo a 3’, Galleria Punto Ottico, Vicenza, Giu.-Lug. 2014
  • Collettiva ‘Gradiva. Da opera a opera via Jensen-Freud’, Università di Milano, Mag. 2014
  • 3a Biennale internazionale di Asolo (TV), Convento SS. Pietro e Paolo, Mag.-Giu. 2014
  • Collettiva ‘... incontri. 3 Artisti in galleria’, Paola Bicego Gallery, Padova, Feb. 2014
  • Personale Galleria Contrà Barche, Vicenza, Dic. 2013
  • Collettiva ‘Gruppo Boiler’,Galleria Calcagno Art Studio, Venezia, Nov.-Dic. 2013
  • Collettiva, Espace du Nouveau Vallon, Genève (CH), Nov. 2013
  • Collettiva ‘Galleggio Onda di Fiati’, Domus Ars, Napoli, Lug. 2013
  • Personale ‘L'arte della trasmutazione’, Ca’Bonvicini, Padiglione Nazionale Costarica, 55° Biennale d’Arte,
  • Venezia, Mag.-Nov.2013
  • Collettiva ‘I merli hanno l’animo creativo’,Castello inferiore di Marostica (VI), Mar.-Apr. 2013
  • Collettiva ‘Donne inquiete’, Stazione Ferroviaria, Trieste, Mar.-Mag. 2013
  • Personale ‘Synaptic space’, Officina delle Zattere, Venezia, Mar.-Apr. 2013
  • Collettiva ‘La Cina che non conosci’, Circolo Arti Figurative, Empoli, Gen.-Feb. 2013
  • Personale ‘Selezione 2013’, Attico Summano, Schio (VI), Mar.-Mag. 2013
  • Personale ‘Incontri d'acqua’, Galleria Immagine Colore, Genova, Lug. 2012
  • Collettiva ‘Emozioni’, Palazzo Albrizzi, Venezia, Giu.-Lug.. 2012
  • Collettiva ‘Sinfonie Cromatiche’, Scoletta S.G.Battista, Venezia, Giu. 2012
  • Personale ‘Omaggio a Marietta Tintoretto’, Chiostro Madonna dell'Orto, Venezia, Mag. 2012
  • Collettiva ‘Hangzhou-Immagine’, Museo Leonardesco di Vinci (FI), Mag. 2012
  • Collettiva ‘Hangzhou-Immagine’, Fortezza da Basso, Firenze, Apr.-Mag. 2012
  • Collettiva ‘Painting through the window’, Vetrine di Venezia, Apr. 2012
  • Collettiva ‘Transportation’, Biblioteca Civica, Breganze (VI), Gen.-Feb. 2012
  • Collettiva ‘Seguendo il cammino di Marco Polo’, Fond. Bevilacqua La Masa, Venezia, Nov. 2011
  • Personale ‘11.11.11.’, La Vigna, Casa Gallo - App. Scarpa, Vicenza, Nov. 2011
  • Collettiva ‘Dalla parola all'arte libera’, Galleria Art.ù, Vicenza, Sett. 2011
  • Collettiva ‘Jesolo Arte’, Jesolo (Ve), Luglio – Sett. 2011
  • Residenza ‘100 Pittori sul cammino di Marco Polo’, EXPO Venezia, Hangzhou (Cina), Lug. 2011
  • Collettiva ‘Di generazione in generazione’, San Silvestro, Vicenza, Mag. – Giu. 2011
  • Collettiva ‘Riverberi di luce’, Casa dei Carraresi, Treviso, Mar. – Apr. 2011
  • Collettiva ‘Sentiero Segreto’, Spazio Misael, Vicenza, Dic. 2010 – Feb. 2011
  • Personale ‘Antonia Trevisan’, Fabbrica Saccardo, Schio (VI), Set. 2010
  • Personale ‘Tracce, l'ospitalità della materia’, San Silvestro, Vicenza, Mag.-Giu. 2010