1472 "Il Ghirlandaio" figlio
Domenico Ghirlandaio
ed era più vecchio di Leonardo di soli tre anni, si iscrisse alla Compagnia di San Luca dei pittori, certificando il termine del suo apprendistato e in questo stesso anno, risulta che anche Leonardo da Vinci fosse iscritto nel registro degli artisti e dei maestri di pittura.
In questo periodo Domenico Bigordi, detto anche lui il Ghirlandaio e figlio di
Tommaso di Currado Bigordi, è molto noto a Firenze per il suo stile pittorico e ritrattistico dei volti a tal punto che il suo tratto preciso e lineare, i colori accesi e brillanti e il disegno assai definito, gli consente di ricevere commesse da grandi famiglie nobili fiorentine che lo vollero per ritrarre mariti, figli e amanti.
1^ teoria
Vasari racconta che Domenico fu dapprima apprendista orafo e cesellatore nella bottega del padre ma che lo stesso padre non fosse contento del figlio che era sempre intento a fare ritratti seduto fuori bottega ai passanti e che non fosse davvero interessato alla lavorazione dei metalli e all'arte orafa, preferendo il ritrattismo, cosa che credeva più artistica e meritevole.
Probabilmente il "salto di qualità" e il suo ingresso nella Firenze che contava fu agevolato da Lorenzo dè Medici, che lo conobbe proprio presso la bottega del Verrocchio, bottega nella quale aveva mosso i primi passi insieme a Leonardo fa Vinci.
Alcune informazioni dell'epoca indicano che provò, subito dopo l'esperienza col padre, a frequentare la bottega di un altro orafo, un certo Bartolomeo di Stefano, ma le informazioni, nel 2018, non hanno trovato riscontro documentale.
2^ teoria
Inizialmente l'Annunciazione di Cristo viene attribuita a proprio a Domenico, visto che il suo stile elegante di pittura si avvicina abbastanza a quello leonardesco, anche se con differenze sostanziali nella tecnica dello sfumato.
1503 Ridolfo del Ghirlandaio, figlio di Domenico
Ridolfo del Ghirlandaio è stato un pittore italiano, figlio di Domenico Ghirlandaio che intorno al 1503 si sarebbe occupato di dipingere l'annunciazione.
Va detto che Ridolfo del Ghirlandaio, figlio di Domenico, si formò come allievo non del Verrocchio come il padre, ma nella bottega di Fra Bartolomeo, noto anche con lo pseudonimo di Baccio della Porta, noto come un pittore estroverso e amante del buon vino, nonchè frate domenicano.
A lui è attribuita la prima annunciazione, in particolare quella presente presso il Duomo di Volterra, chiamata anche cattedrale di Santa Maria Assunta, che nel 1957 papa Pio XII l'ha elevata alla dignità di basilica minore. In questa basilica l'annunciazione ricorda le influenze di Domenico Ghirlandaio .
Di Ridolfo del Ghirlandaio sappiamo essere stato grande amico di Raffaello divenuto suo mentore, e ci si ricorda di lui soprattutto per l'affresco del 1514 presente all'interno della Cappella dei Priori in Palazzo Vecchio e, nello stesso periodo, la Cappella dei Papi in Santa Maria Novella.
Ridolfo del Ghirlandaio si distinse nella creazione di ritratti, tra cui il noto ritratto a Cristoforo Colombo.
1511
Realizzò una Madonna in trono con Bambino e santi, per la chiesa di Sant'Agostino a San Gimignano e per al Chiesa di Sant'Agostino a Colle di Val d'Elsa è il Compianto sul Cristo deposto, oggi al Museo civico e d'arte sacra della città.
3^ teoria
Secondo diversi studiosi fu proprio
Ridolfo del Ghirlandaio a dipingere "l'Annunciazione di Cristo" e non Lorenzo di credi o Domenico Bigordi, tanto meno Leonardo.