Originari di Gonzaga, piccolo paese alle porte di Mantova da cui presero il nome, i Corradi da Gonzaga. Fu una grande e potente dinastia Lombarda, composta da grandi Capitani di ventura e di eccellenti mecenati. Da sempre ben voluti dal popolo, ebbero momenti di grande splendore a tal punto che il loro regno era meta di grandi famiglie Europee con le quali tessere ottime relazioni. Il loro dominio cittadino si è sviluppato attraverso la bellezza e lo stile che hanno saputo dare alla città attraverso opere e sculture, pitture e urbanistica ritenuta eccellente dai loro contemporanei. Per molto tempo e fino alla fine del loro regno il castello di San Giorgio fu la loro dimora storica.
Famiglia Gonzaga di Mantova
1328, 16 agosto
Luigi Gonzaga capitano di ventura e comandante in capo di centinaia di soldati veneziani del genero Guglielmo di Castelbarco, attacca i palazzi e i centri del potere Mantovano, destituendo di fatto il potere della signoria bonacolsiana e autoproclamandosi, con l'appoggio di Ludovico il Bavaro, il capitano della città.
1360
Guido Gonzaga succede a Luigi Gonzaga nella gestione della città.
1369
Ludovico II.
1382
Feltrino, signore di Reggio escluso dal padre sulla signoria di Mantova, dava origine al ramo cadetto dei Gonzaga di Novellara e Bagnolo.
1407
Francesco, nominato conte della contea di Gonzaga su ordine di papa Bonifacio IX. Gianfrancesco divenne Marchese di Mantova, acquistando il titolo di Marchese direttamente da Sigismondo. Le cronache riportano che il titolo di marchese costò a Gianfrancesco la somma di 132.000 fiorini d'oro. Da questo momento nacque il Marchesato di Mantova. Cambiarono le regole e i dettami di corte, cambiarono le cariche amministrative della città e cambiò anche lo stemma della famiglia, al quale fu aggiunto della croce in color rosso che rappresentava il potentato dei cavalieri templari e le quattro aquile imperiali.
1408
I Gonzaga si allearono alla repubblica di Venezia, preferita a quella viscontea.
1444
Ludovico III sale al potere della città di Mantova e inizia ad occuparsi in modo oculato della gestione amministrativa della città. Viene ricordato come abile amministratore e capace urbanista, nonché uomo attento al mecenatismo e alle arti scultoree. In pochi anni Mantova diviene il punto di riferimento dell'arte non solo lombarda, ma di tutto il nord-Italia. Mantegna, stimato pittore, entrò a corte dei Gonzaga offrendo i suoi servigi. Il grande sapere diplomatico e la grande visione politica che riteneva essere un elemento fondamentale per garantire la stabilità nelle relazioni, lo spinse a tessere i rapporti con le grandi signorie d'Europa che, in breve tempo, riconobbero a Ludovico III, come uomo di pace e di diplomazia. Si sposò con Barbara di Brandeburgo della potente famiglia degli Hohenzollern, imparentati con la Casa d'Asburgo.
1484
Dopo la morte di Ludovico III, Mantova proclama il nuovo Signore, con l'insediamento di Francesco II e con la moglie Isabella d'Este, ritenuta secondo le carte dell'epoca, una delle donne più incisive del Rinascimento, che prese in mano le redini della città, dopo la morte del marito.
1519
Federico II riceve dall'imperatore Carlo V, il titolo di Duca della città. Il marchesato di Mantova, sotto Federico II, allargò i propri confini. Iniziò così il Ducato di Mantova. Il matrimonio con Margherita Paleologa permise ai mantovani di acquisire il Marchesato del Monferrato, sottraendolo alla famiglia Savoia.
1540
Alla morte di Federico II, diventa signore di Mantova il duca Francesco III. La giovane età del Duca, aveva solo 7 anni al momento della nomina, non gli consentì la gestione del ducato che fu affidato ai suoi due zii, il primo il cardinale Ercole e il secondo Ferrante I.
1550
Francesco III, morì in un incidente a soli diciassette anni. Il fratello Guglielmo fu nominato nuovo signore di Mantova. Lo stato raggiunse la sua più grande ricchezza. Il ducato passò nelle mani del quarto duca Vincenzo (1587-1612), promotore delle arti ma intemperante e libertino che nel 1608 sposò il primogenito Francesco, poi duca Francesco IV (1612), a Margherita di Savoia, figlia di Carlo Emanuele I di Savoia, con lo scopo di risolvere la questione del Monferrato, passato ducato dal 1573, ma dalla loro unione rimase l'unica figlia Maria.
1612
Fu nominato nuovo signore il cardinale Ferdinando.
1626
Fu nominato nuovo signore il cardinale Vincenzo II.